Daniele Fuà ha scritto:
> Tutto ok tranne che hai dimenticato di citare l'elevato albedo della
> sabbia ^
Tu quoque!
Da un po' di tempo lo vedo spesso :-(
Dimenticate che "albedo" (latino = bianchezza) è femminile, come
"magnitudo", "fortitudo", ecc.
Naturalamente sono OT, e speriamo che il moderatore mi perdoni :-)
So che è facilissimo reagire dando addosso a chi si mette "con la
matita rossa e blu" a "fare il maestrino", ecc.; confido che tu non
appartenga a codesta banda.
Ma come ho detto, cascare nel trabocchetto di "albedo" è frequente.
Io non mi sento di essere indulgente, perché è un termine scientifico
e chi pratica la materia dovrebbe pure chiedersi da dove viene la
parola...
Comunque si vede di peggio.
C'è per es. uno scrittore che non nomino. Costui ha vinto diversi
premi letterari e ha una rubrica fissa su "Robinson".
Nell'ultima colonnina che ha scritto si mette a fare l'etimologia di
"libro" (è un pochino fissato con le etimologie).
E scrive; "Il libro è latino, 'liber', libris'."
Mostrando quindi di credere che "liber" sia della terza, mentre invece
è della seconda.
E non è la prima volta che fa errori del genere.
Ora intendiamoci: non sapere il latino non è certo una colpa, e può
darsi che il Nostro non l'abbia mai studiato. Questo in sé non
impedisce di essere un bravo scrittore.
Però se una cosa non la sai, un po' di prudenza suggerirebbe di non
metterti a scrivere lezioncine...
Vuoi un altro esempio?
Quanti modi sbagliati si leggono di scrivere "intelligibile"!
"Intellegibile","intelleggibile" ...
Certo, bisogna sapere che viene da "intelligo", da cui viene anche
"intelligente" :-)
NB. Ho fatto lo scientifico, e in latino non andavo neanche bene :-)
--
Elio Fabri
Received on Thu Aug 27 2020 - 15:41:58 CEST