Le quattro dimensioni dello spaziotempo sembrano indicarci che
possiamo dividere le particelle con massa zero a riposo, da quelle che
hanno una qualche massa rilevabile a riposo.
Ma a ben guardare non sembra del tutto giusto: un fotone non pu�
restare fermo rispetto alle tre dimenzioni spaziali, per�, dal suo
punto di vista, � fermo nel tempo. Alla velocit� della luce il tempo �
fermo.
Gli oggetti aventi massa a riposo (Higgs o non Higgs) possono restare
fermi rispetto alle tre dimensioni spaziali (non del tutto esatto, ma
approssimativamente), ma non possono restare fermi rispetto alla
dimensione tempo (ahim�!).
I due tipi di particelle sembrano complementari di qualcosa che non
abbiamo capito. E' cos�?
Se per l'onda elettromagnetica, noi, a qualunque "velocit�" ci
spostiamo, siamo sempre FERMI, il nostro "moto rettilineo uniforme"
semplicemente non esiste, ovvio che non sia distinguibile dall'assenza
di moto, sempre rispetto a c.
Noi rileviamo solo le accelerazioni, ossia il cambiamento di moto.
La rotazione � un continuo cambiamento nella direzione di moto e
quindi avvertiamo chiaramente "la forza centrifuga" (anche se non
esiste ma � la componente di altre due forze, ma qui non interessa).
Lo stesso vale per l'accelerazione gravitazione.
Quando una particella, con massa rilevabile a riposo, si sposta nello
spaziotempo sembra non spostarsi affatto rispetto alla distorsione
elettromagnetica dello spaziotempo stesso che "porta"
l'onda-particella fotone, infatti quella velocit� che calcoliamo per
le particelle aventi massa a riposo, in s/t, non esiste per il fotone
che, nel vuoto, ci sorpassa sempre alla stessa velocit� c.
E' come se il movimento dello "sfondo" non ci potesse riguardare...
Non solo, ma per il fotone la divisione s/0 non d� infinito, d� c.
E' un altro fatto curioso.
Qualsiasi particella, con massa a riposo rilevabile, che arrivasse
vicinissima a c non troverebbe pi� dimensione-spazio da percorrere
davanti a s�, per la contrazione di Lorenz, mentre tenderebbe a
dimensioni infinite nelle due dimensioni spaziali normali alla
direzione del moto aumentando di massa (poich� l'energia con cui
accelera � massa, non la velocit�, l'accelerazione fa massa): come se
lo spazio perdesse una delle sue tre dimensioni mentre quella
temporale tenderebbe anch'essa verso l'annullamento.
Per una particella, con massa a riposo rilevabile, che viaggiasse a
una velocit� vicinissima a c (99,99999999999999999....%) quindi
l'universo diventerebbe bidimensionale e con un tempo vischiosissimo?
Ernesto
Received on Fri Jan 09 2004 - 00:38:50 CET
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