Re: Equivalenza massa energia.

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sat, 20 Dec 2003 21:13:31 +0100

Roberto Rosoni ha scritto:
> ...
> Solo, vi prego, giuratemi che quello che vi dite, almeno per voi due
> ha un senso, un senso qualsiasi... :-)
Oggi vorrei dedicarmi al seguito delle mie elucubrazioni, ma prima
debbo riservare un po' d'attenzione a questo "grido di dolore" :)

Potrei cavarmela sbrigativamente osservando che per loro natura i NG
sono aperti a tutti, si parla di tutto. Anche questo, che e' un NG di
fisica, spazia dai problemi con le molle (e anche questioni piu'
elementari) fino ai certami come quelli tra me e Valter.
Potrei quindi dire: ognuno stia a quello che e' in grado di capire.
"Sutor, ne ultra crepidam", mi pare dicesse Orazio...

Ma invece voglio andare un po' oltre.
La preoccupazione che Roberto ha espresso in modo spiritoso, in
realta' aleggia da lungo tempo nella fisica. Per es. si legge ne "Il
mondo di carta" di Bellone degli attacchi ai quali Boltzmann era
soggetto da parte di Kelvin e Tait, per il fatto di nascondere la
fisica sotto un'orgia terroristica di formule (cito a memoria).
Questo in quanto colpevole di avere inventato la meccanica
statistica... (v. dopo).

Per quanto mi riguarda, mi sento abbastanza assolto, perche' accanto a
un certo culto delle questioni astratte non ho mai perso di vista la
concretezza pratica degli esperimenti, dei numeri, delle stime di
ordine di grandezza, ecc.

Dicevo appena ieri o l'altro ieri della sofferenza negli esami di
astrofisica. Ora vi racconto un punto nodale di questa sofferenza.
Ho scoperto che *nessuno* (dico nessuno!) degli studenti esaminati,
incluso uno che ha avuto 30, sapeva rispondere alla seguente domanda:
"Visto che in tutte le stelle l'idrogeno e' l'elemento di gran lunga
piu' abbondante, come mai nello spettro di certe stelle si vedono le
righe dell'idrogeno, ma in molte altre queste righe sono deboli o
addirittura assenti?

Si finiva poi a chiedere:
"Se prendo una boccia piena d'idrogeno a temperatura ambiente, vedo
che e' trasparente. E anche se faccio le misure piu' raffinate, non
trovo traccia di assorbimento nel visibile. Come mai, visto che esiste
la ben nota serie di Balmer, che consiste appunto di righe di
assorbimento nel visibile?"

Andando a grattare si scoprivano le cose piu' nere:
- alcuni studenti non sapevano dire come fosse fatto lo schema
dei livelli dell'idrogeno
- altri (o gli stessi) non sapevano dire all'incirca l'energia di
ionizzazione dell'idrogeno
- quasi nessuno sapeva dire l'energia di un fotone nel visibile
- solo uno (quello del 30), e solo dopo essere stato indirizzato,
arrivava a connettere il fatto di cui sopra con la distribuzione di
Boltzmann, quindi col fatto che la popolazione dei livelli dipende
dalla temperatura, e che la serie di Balmer in assorbimento parte dal
primo livello eccitato.

Ora per me queste sono tra le conoscenze *assolutamente basilari* per
qualsiasi fisico, *qualunque* tipo di specializzazione voglia assumere,
qualunque lavoro debba fare in futuro.
Questo per dirvi che le rappresentazioni del gruppo di Poincare' vengono
*molto* dopo, anche se a me piace molto ragionarci.

Un'altra cosa. Non mi metterei a scrivere di questi argomenti in un NG
se non pensassi che c'e' qualcun altro, oltre Valter e me, cui possono
interessare. Del resto il thread e' nato, mi pare, da una questione
posta da uno studente di teoria dei campi, o giu' di li'.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Sat Dec 20 2003 - 21:13:31 CET

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