Re: Universo finito o infinito
Il Dentista ha scritto:
> ...
> Detto questo vorrei insistere su alcuni argomenti. Ho capito che
> l'incertezza regna sovrana su tutti i punti, fatta eccezione per
> l'origine in senso temporale, che dovrebbe essere avvenuta in una data
> ben precisa in ragione della teoria del Big Bang. Ora per� vorrei
> sapere:
> 1) La data iniziale � la data dell'inizio dell'evoluzione espansiva
> dell'universo, ovvero dell'evoluzione secondo la teoria del Big Bang,
> oppure � la data in cui l'universo inizia ad esistere fisicamente? Le
> due cose necessariamente coincidono? Non � proprio possibile
> teorizzare un'esistenza *concettualmente* precedente all'evoluzione
> post Big Bang?
> 2) E' esclusa la possibilit� che esistano altri universi fisici che
> abbiano un'evoluzione indipendente dal nostro e/o che ne siano stati
> la causa e/o abbiano interagito con il nostro nel passato e/o lo
> faranno nel futuro?
VR ha scritto:
> Il tema dell'infinito, a cui hai dato sommaria indicazione in questa
> tua non era inerente al futuro. Ma al passato. Ed era da intendere in
> termini "ontologici". Ovviamente il perche' e' presto detto.
> "Epistemologicamente" noi si disquisisce sul fatto che l'universo
> possa o meno "essere" un ente eterno, finito od infinito (nel passato
> dunque).
> ...
> Ovvero. La scienza ci dice che l'universo attuale deriva da un fatto
> originario... dunque che non possiamo estendere all'infinito
> all'indietro quella dimensione di "tempo" fisico che percepiamo oggi
> nell'attuale universo.
> ...
Dunque vediamo.
Prima di tutto, se la questione fosse stata posta inizialmente con
maggior chiarezza, avrei risposto in modo piu' conciso e piu'
pertinente.
Secondo: vedo che avete invaso col vostro problema tre NG che seguo, e
non so quanti altri che non seguo.
Non mi sembra un modo per tenere la discussione un minimo ordinata...
Percio' rispondero' (molto sommariamente) soltanto in questo NG, e solo
per la parte di competenza della fisica.
Per il resto, credo che conosciate la mia posizione scettica: ognuno
si puo' sbizzarrire in chiacchiere, ma sono appunto soltanto
chiacchiere.
Se avessi capito il vostro problema, sarei stato piu' accurato a
proposito del "big bang".
Mi pare di aver scritto che su questo non c'e' discussione, a parte
miei personali dubbi su inflazione e compagnia bella...
Ora bisogna chiarire.
1. Come avevo gia' scritto, il quadro teorico e' molto complesso, e
per dare significato alle cose di cui si parla bisogna conoscerlo.
Altrimenti si rischia di far dire alla cosmologia quello che essa non
dice, o almeno che non dice per bocca dei cultori piu' seri. Perche'
di cosmologi poco seri purtroppo non ne mancano :(
2. Non ci sono, mi pare, dubbi sul fatto che la teoria attuale
interpreta tutti i fatti conosciuti in base al modello di un universo
in espansione, derivato da una fase passata di altissima
concentrazione e temperatura.
Questo piu' o meno s'intende con "big bang"; non di piu'.
3. Un certo numero di difficolta' sarebbero superate assumendo una
fase iniziale di espansione rapidissima (la cosiddetta "inflazione").
Qui io ho i miei dubbi, perche' non mi pare che si sappia bene a che
cosa sarebbe dovuta questa inflazione.
Le teorie in proposito mi sembrano un po' approssimative e grossolane.
Ma forse e' ignoranza mia: non sono uno specialista.
4. Il problema dell'"inizio" (quello che veramente interessa voi) e'
tutt'altra cosa, e in realta' resta del tutto fuori da tutti i modelli
teorici conosciuti.
La ragione e' molto semplice: tutti sanno che la RG, non essendo una
teoria quantistica, non puo' avere validita' incondizionata a
qualunque valore di densita'. Quindi non puo' certo valere per una
densita' che va a infinito.
5. Quando si parla per es. di "tempo di Planck" si vuol dire solo questo:
che certamente nella scala dei tempi cosmologica, tempi precedenti al
tempo di Planck sono del tutto "terra incognita", perche li' la RG
non puo' funzionare, e la teoria "giusta" non si e' ancora vista...
Restano quindi aperte numerose possibilita', che non sto a elencare.
Mi preme solo sottolineare che quando si dice che il "big bang" e'
provato, questo non include (non puo' includere) la vera e propria
"origine" dell'Universo, sulla quale, ammesso che abbia senso, non
sappiamo assolutamente niente.
6. Che poi ci siano un bel po' di scienziati e divulgatori che si
dilettano a parlare di cose di cui "non si puo' parlare" (per la
banalissima ragione che non le conosciamo, non per motivi filosofici o
altro) rientra solo in cio' che dicevo prima a proposito dell'essere
piu' o meno serii...
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Tue Dec 23 2003 - 21:24:52 CET
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