Michele Andreoli wrote:
> chris wrote:
>
>
>>quando si trattano gli urti si vedono sempre le equazioni per la
>>conservazione della quantita' di moto e dell'energia cinetica e del
>>momento della quantita' di moto.
>>
>>Il dubbio e':
>>qui' appare sempre la velocita' prima e dopo, ora non capisco cosa
>>accade se le due masse collidenti hanno un moto accelerato?
>
>
> Che siano accelerate e' la norma, se vi e' interazione tra le
> particelle (forze elettriche, forze gravitazionali, etc)
>
> Quel che conta e' che non ci siano *forze esterne* al sistema, o che
> la loro somma sia zero. La somma delle forze interne, infatti, e'
> gia' di regola zero, a causa del III principio della dinamica.
>
> Se vi sono forze esterne con risultante non nulla, la quantita' di
> moto non si conserva (o si conserva solo nelle direzioni dove la
> risultante e' nulla) e il tuo problema non esiste piu'.
>
> Michele
Ciao, non sono del tutto d'accordo. Sono d'accordo con Mino Saccone.
In molti casi (cioe' negli esercizi!) l'urto e' di durata tanto rapida
che la variazione della quantita' di moto dovuta alle forze esterne
(che NON devono essere forze derivanti da urti) e' trascurabile e
durante l'urto che dura una "frazione di secondo".
La quantita' di moto totale del sistema si puo' allora pensare come
conservata durante l'urto (assumo ovviamente che l'urto sia interno al
sistema).
Anche la variazione di quantita' di moto dovuta alle forze
NON d'urto sulle varie parti di sistema si puo' trascurare
rispetto a quella dovuto alle forze d'urto. Un discorso analogo
si puo' fare per il momento angolare e le sue variazioni...
Ciao, Valter
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Valter Moretti
Faculty of Science
Department of Mathematics
University of Trento
Italy
http://www.science.unitn.it/~moretti/homeE.html
Received on Fri Dec 19 2003 - 15:19:08 CET