Re: foto del fotone

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Thu, 11 Dec 2003 10:55:36 +0100

Elio Fabri ha scritto:
(cut)
:
> Se al tempo t=0 l'atomo e' stato portato in uno stato eccitato, e se ho
> disposto attorno all'atomo dei rivelatori capaci di darmi con certezza
> l'arrivo di un fotone e il tempo di arrivo, quale sara' la
> probabilita' che un fotone arrivi al tempo t?

> La risposta del calcolo sara' un'esponenziale decrescente, con una
> costante di tempo che la teoria sa calcolare, una volta specificato
> l'atomo e i livelli in gioco.
> Non puoi prevedere l'esatto istante t, ne' puoi pensare all'emissine
> di un fotone come qualcosa che ha una "durata".
> In un certo senso ce l'ha, perche' solo dopo un tempo suff. lungo
> puoi essere sicuro che il fotone e' stato emesso; ma potrebbe anche
> venire rivelato molto presto.
Vorrei capire allora cosa si intende quando si dice che un atomo di
diseccita, supponiamo, in un miliardesimo di secondo.
Questo � l'intervallo massimo di variazione dei tempi di rilevazione
(quindi � quello che qui tu chiami: "tempo sufficientemente lungo") oppure
� una media su una distribuzione di tempo infinita (asindotica a destra,
l'esponenziale decrescente di cui parli sopra)?
Scusa se ho detto una castronata.
ciao.
Luciano Buggio


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Received on Thu Dec 11 2003 - 10:55:36 CET

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