"Enrico Smargiassi" <smargiassi_at_ts.infn.it> wrote in message
news:3FC632F4.5080209_at_ts.infn.it...
> Non mi sembra. Per esempio, dovresti sapere il momento esatto in
> cui viene generato il fotone.
Una sorgente che emette con regolarita' 1 fotone per unita' di tempo
permetterebbe di stabilire la presenza della lamina o meno dalla differenza
del ritmo di arrivo dei singoli fotoni sullo schermo. Ovvio che poi entrano
in gioco le regole di indeterminazione, ma e' proprio qui che vorrei capire.
Esempio (*=emissione o rivelazione di un fotone):
Sorgente: *--*--*--*
Schermo in assenza di lamina: -*--*--*--*
Schermo con lamina inserita a un certo punto: -*--*---*--*--*
Schermo con lamina inserita e poi tolta dopo un po': -*--*---*--*-*
I tre --- o il singolo - dovrebbero esser misurabili in confronto ai due --,
senza appunto inserire l'indeterminazione. Vorrei capire esattamente perche'
questo semplice schema non funziona.
Bye
Hyper
Received on Fri Nov 28 2003 - 17:41:02 CET
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