Re: dubbi (ottica)

From: Hypermars <hypermars00_at_yahoo.com>
Date: Fri, 28 Nov 2003 11:53:47 -0500

"luciano buggio" <buggiol_at_libero.it> wrote in message
news:bq4jk8$nrb$1_at_news.newsland.it...

> Perch� le frange si attenuino ed alla fine scompaiano bisogna che
> l'ordine di grandezza della differenza dei cammini sia dei centimetri: se
> la differenza e dell'ordine del metro le frange scompaiono.
> Non ho sottomano le referenze, ma se me le chiedi te lo do.

Questo mi e' chiaro. Le frange scompaiono se i due pacchetti d'onda sono
spazialmente separati di una distanza maggiore di quella associata alla loro
coerenza (in questo caso temporale, poiche' la lamina agisce in termini di
velocita' di gruppo dei pacchetti).

Quello che non mi e' chiaro e' se il tempo di volo del fotone e' misurabile.
Lasciamo perdere le frange che nel discorso arrivano dopo e complicano solo
le cose. Probabilmente il discorso si riconduce a una misura one-way di c.
Se emetto un fotone e lo rivelo, poi inserisco una lamina emetto un altro
fotone dopo un tempo noto (sorgente periodica) e lo rivelo, posso misurare
la differenza tra i tempi di volo e da questo ricavare le conseguenze che ne
derivano?

L'altro punto e' invece, tornando all'interferometro, se uno dei due rami ha
un cammino ottico molto maggiore dell'altro (anche adesso non mi importa se
si vedono o no le frange, diciamo di no), siccome lo schermo rivela un solo
fotone alla volta, che tempo di volo posso associare al fotone rivelato? se
e' passato attraverso la lamina, il tempo di volo e' T+dt, se e' passato
nell'altro ramo e' solo T. Quale dei due e' quello giusto? come ripeto,
secondo me deve entrare l'indeterminazione, ma vorrei capire come.

Bye
Hyper

Bye
Hyper
Received on Fri Nov 28 2003 - 17:53:47 CET

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