Riccardo Maffei ha scritto:
> ...
> Se non ha massa non pu� accelerare.
Beh, io non direi questo: visto che a = F/m, a massa nulla
corrisponderebbe accelerazione intinita...
Ma comunque, non e' il caso di preoccuparsene.
> Mi piacerebbe affrontare l'argomento.
> Potrebbe darmi qualche indicazione? Magari qualche link dove si
> possano scaricare files sull'argomento?
Non saprei darti indicazioni: come ti ho detto, il problema e'
complesso e richiede conoscenze di matematica non banali (equazioni
differenziali alle derivate parziali).
Posso indicarti un approccio per vedere la matura del problema.
Invece di una molla con massa distibuita, com'e' il caso reale, pensa
alla segunte situazione.
Una fila di palline di massa m, collegate una all'altra da una serie
di molle tutte uguali, di costante elastica k.
Da questo modello capisci due cose:
a) che il caso della molla reale si ottiene mandando a infinito il
numero delle palline, e al tempo stesso la costante delle molle
(questo secondo fatto e' meno ovvio, pero')
b) che se le palline sono n, il sistema ha n gradi di liberta', e
quindi avrai n equazioni F=ma, una per ciascuna pallina; quando mandi
n a infinito, va a infinito il numero di equazioni...
Eppure il problema si puo' risolvere, ma richiede appunto della
matematica un po' avanzata.
> ...
> e allora come si determina la posizione di un oggetto?
> ...
> Mi spiego : potrei spedire una particella P sull'asse x e determinare
> il tempo di andata e ritorno (se ritorna).
> Se la velocit� della particella P � tale da essere indipendente dal
> moto di chi la emette e non influenza il moto della particella da
> rilevare Q ,allora posso determinare la distanza.
> Altrimenti?
Che cosa avresti contro una fotografia, per esempio?
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Mon Nov 24 2003 - 20:26:11 CET
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