Re: MQ: manca una descrizione matematica dell'atto di misura?

From: El Filibustero <spalland_at_gmail.com>
Date: Thu, 24 Sep 2020 18:40:17 +0200

On Thu, 24 Sep 2020 18:05:25 +0200, Giorgio Bibbiani wrote:

>Non concordo, ma siamo nel campo delle opinioni
>(che io sappia, le teorie basate su variabili
>nascoste sono ampiamente minoritarie in Fisica).
>IMHO la probabilità di De Finetti serve più che altro
>nelle scienze sociali, in cui si riconoscono fenomeni
>che accadono una tantum (e quindi non si potrebbe
>applicare loro una definizione ad es. frequentista):
>mi sembra sensato che a una persona si chieda quanto
>sarebbe disposta a scommettere sulla rielezione di D.Trump, poco sensato
>che le si chieda quanto sarebbe disposta a scommettere sul decadimento
>spontaneo di un dato
>nucleo in un dato intervallo di tempo, dato che
>allora è possibile ripetere l'esperimento in
>condizioni controllate e ricavare stime oggettive
>e non soggettive della probabilità, e oggi magari
>anche calcolarla a priori con una opportuna teoria.

Non stiamo parlando della stessa cosa. Il soggettivismo che intendevo
non e' quello di De Finetti, delle cui scommesse mi importasega.

Preciso che anche secondo me le stime della probabilita' di
decadimento di una particella in un certo intervallo di tempo sono
oggettive perche' frutto di una serie di osservazioni sperimentali, ma
cio' non toglie che l'evento in se' del decadimento di una data
particella sia aleatorio; soggettivamente, non ho informazioni che mi
consentano di fare previsioni deterministiche, differentemente...

>Secondo me la differenza sta nel fatto che la conoscenza
>dell'algoritmo e delle condizioni iniziali del processo
>permette di fare previsioni deterministiche, possibilità
>che è preclusa nello studio di un fenomeno intrinsecamente
>casuale (come sperimentalmente risulta per molti
>fenomeni descritti in MQ).

... da Tizio che conosce un algoritmo A di generazione di pseudorandom
e sa dire esattamente quale sara' il prossimo numero. Per Tizio i
numeri di A non sono casuali, per me lo sono. Tutt'al piu' potrei
studiare sperimentalmente A dal punto di vista stocastico, proprio
come si fa col decadimento di una particella. Potrei trovarci una
certa distribuzione di probabilita', ma finche' non saro' in grado di
fare previsioni deterministiche, A sara' *soggettivamente (per me)
casuale* non meno di quanto lo e' un fenomeno di decadimento. Ciao
Received on Thu Sep 24 2020 - 18:40:17 CEST

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