Re: Interazioni fondamentali

From: <vladivostok0_at_yahoo.it>
Date: 24 Nov 2003 01:39:37 -0800

Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> wrote in message news:<bpr2hc$12if$1_at_newsreader2.mclink.it>...
> Le mie opinioni sono un po' diverse da quelle di Valter, anche se
> concordo con parte di quello che dice, per es. gli aspetti sociologici.
> Ma la mia posizione e' critica non da oggi: lo e' praticamente
> dall'indomani della laurea...
> Non mi sara' quindi facile riassumere in breve, ma ci provo, anche
> nella speranza che qualcuno cerchi di confutare qualcuna delle cose che
> diro'.
>
> Infatti una delle ragioni della difficolta' e' questa: che se uno e'
> davvero addentro al campo, difficilmente puo' essere critico, "per la
> contraddizion che nol consente". Come ha detto Valter, devi lavorare,
> pubblicare, produrre... E se ti fai venire troppi dubbi, se vuoi
> pensare troppo, addio...

Questo e' un problema generale della ricerca..

[CUT]
> Cerco di mettere alcune idee in forma di domande.
> L'ha gia' detto Valter: non vi sembra che ormai da mezzo secolo la
> fisica delle interazioni fondamentali si sia andata sempre piu'
> complicando?

Non troppo: rimane l'invarianza di gauge come principio abbastanza
unificante le varie teorie.

> Io non saprei scrivere la lagrangiana del modello standard, ma chi la
> conosce meglio di me vuol dirmi se gli sembra l'espressione di una
> teoria come uno la vorrebbe?

E' purtuttavia una lagrangiana invariante di gauge, si basa su gruppi
di simmetria ecc...ha in fondo anche caratteristiche buone e
abbastanza soddisfacenti.

> In particolare, quanti parametri ci sono, fra costanti d'accoppiamento,
> masse, angoli di mixing... che non si sanno calcolare, o magari si
> dovrebbero saper calcolare, ma di fatto nessuno ci e' mai riuscito?

Questo e' un problema riconosciuto anche nell'ambito. Quelle che tu
citi al momento non si possono calcolare proprio perche' sono
parametri. E tutti dicono che sono troppi. Di conseguenza questo e'
uno degli aspetti meno soddisfacenti del MS. E forse li si dovra'
aumentare con le masse (e i relatici mixing) dei neutrini .. :( .

[CUT]
> Posso fare la domanda in un'altra forma; io ho la mia risposta, ma
> vorrei sentirne delle altre.
> Pensate che ci siano state, diciamo negli ultimi 50 anni, innovazioni
> nelle nostre concezioni, confrontabili con quelle avvenute nei
> "trent'anni che sconvolsero la fisica", per citare un ben noto libro
> di Gamow?
> Se ci sono state, vi prego d'indicarle, e poi magari discuteremo.
[CUT]
> Oggi il problema e' diverso: e' che mancano le novita'!

D'accordo che le novita' languono...e il salto MQ->QFT non e'
enorme...devi pero' anche considerare che il salto negli ordini di
grandezza pone difficolta' spesso non lineari. Lo sforzo tecnologico,
di risorse umane ed economiche per un attuale esperimento sono
immense. E sara' sempre peggio, se una qualche nuova tecnologia non
salta fuori...

Tutti (anche io) si attendono grandi novita' da (per es.) LHC. Tali
novita' tutti sperano siano fuori dal modello standard ed allora forse
avremo un nuovo trentennio di sconvolgimenti. Ma per ora sono solo
speranze. Se avverra' quanto ho detto, dopo forse dovremo aspettare
magari 200 anni per una nuova grande scoperta...chissa'....
In sostanza non mi stupisco troppo di questo lungo periodo di magra,
vedendo anche dal punto di vista personale quanto sforzo viene
investito per un attuale esperimento....

Vedremo...


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> Elio Fabri
> Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Mon Nov 24 2003 - 10:39:37 CET

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