[Davide Pioggia:]
>Anche la meccanica classica applicata ai gas � perfettamente *reversibile*,
>mentre ci� che "emerge" a livello macroscopico (dopo aver fatto i riassunti
>statistici e le medie temporali delle grandezze meccaniche microscopiche)
>presenta una dinamica *irreversibile*.
>
>Non vorrei insistere troppo su questo punto perch� ci porterebbe lontano, ma
>sono abbastanza convinto che si possa usare la decoerenza all'interno della
>interpretazione di C. per mostrare che la non linearit� dei dispositivi
>macroscopici "emerge" dalla linearit� microscopica sottostante in modo
>analogo a quanto avviene per la "emersione" della irreversibilit� temporale.
Non sono molto d'accordo e comunque il punto mi sembra
fondamentale. L'evoluzione lineare rimane lineare, a
prescindere dalla complessita` del sistema. A questo punto,
per far quadrare le cose, o includiamo nel sistema anche
l'osservatore (come fa la MWI) o aggiungiamo variabili
nascoste (o, in generale, neghiamo che la fdo rappresenti lo
stato del sistema), e in tutti questi casi mi sembra che non
siamo piu' nell'int. di C., sempre che intendiamo la stessa
cosa con questa denominazione (il che non e` detto, l'int. di
C. e` un mare magnum di sottointerpretazioni).
>1. Sia dato un *sistema* *fisico* *isolato*
>
>2. A tale sistema associamo le seguenti grandezze matematiche: <quali?>
>
>3. Il *significato fisico* di tali grandezze � il seguente: ...
>
>O forse gi� questa impostazione � di per s� "sbagliata"? E perch�?
Non saprei dire se e` sbagliata, non mi pare, ma non sono
sicuro di capire dove vuoi andare a parare, pur avendo letto
i tuoi post. Azzardo un'ipotesi: stai prendendo in
considerazione una particolare reinterpretazione *puramente*
*probabilistica* delle storie coerenti, quella che avevo
definito "con collasso" e che sospettavo inventata da Omnes.
Effettivamente in questo caso c'e`, come minimo, un problema
di significato. La fdo avrebbe significato solo come mezzo
(astratto) per calcolare la probabilita` di osservare certi
valori delle osservabili, tuttavia questo "osservare"
finirebbe con il voler dire "portare il sistema totale
strumento+oggetto in un certo stato finale", dove pero`
questo stato finale, a sua volta, avrebbe solo il significato
di mezzo astratto per calcolare le probabilita` di misurare
certi valori per le osservabili del sistema totale, il che
pero` vorrebbe dire... eccetera. Finiremmo con una catena
infinita di probabilita` di ottenere altre probabilita`: il
concetto di "evento" non mi appare neppure definito in questo
contesto. Tra l'altro, mi sembra una visione alquanto
solipsista: se considero il sistema osservatore + strumento +
oggetto, tutto cio` che posso fare e` calcolare la
probabilita` che *io* veda l'osservatore come dotato di una
certa convinzione riguardo la misura che ha fatto, ma al
tempo stesso nego che esista qualcos'altro da sapere finche'
non parlo con lui; ad es. nego che abbia senso chiedersi
cos'abbia effettivamente misurato prima che io parli con lui,
perche' sarebbe una variabile nascosta (non prevista nella
mia interpretazione) oppure dovrei ammettere che la *sua*
stima della futura evoluzione del sistema dopo la misura
(equivalente a una fdo collassata) sia migliore della mia, e
che quindi sia accaduto qualcosa che ha fatto effettivamente
collassare la fdo, il che pure esula dalla mia int.. E
nonostante tutto questo solipsismo continuo a non avere,
sostanzialmente, un modello di me stesso (che un mio pensiero
*sia* la probabilita` che io ritenga qualcun altro ritenere
che io stia pensando una certa cosa, non mi convince troppo).
Quindi se e` questo il problema che vedi, ebbene sono
d'accordo che ci sia. Pero` il fatto e` che, in quella che
credo sia la versione originale delle storie coerenti
(sostanzialmente un altro nome e forse un approfondimento
della MWI di Everett e compagnia) la fdo e` sempicemente cio`
che esiste e il problema del significato non si pone.
Pero` ti avviso che sono pro-MWI e che non ho letto neanch'io
niente di prima mano sulle storie coerenti (dovro` decidermi
a farlo prima o poi).
Ciao
Paolo Russo
Received on Sun Nov 16 2003 - 22:44:29 CET
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