"Valter Moretti" <vmoretti2_at_hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:3FAF5ED0.2000101_at_hotmail.com...
> Eccetto il caso detto, ci *saranno* sempre dei termini
> non diagonali misurando certe osservabili, comunque tu prepari la
> matrice densita'...
Il punto � che dopo aver misurato l'osservabile in questione (anche senza
guardare il risultato della misura =) ) la matrice densit� � diagonale
rispetto a quell'osservabile, quindi in ultima analisi hai sempre a che
fare con
matrici densit� diagonali, in seguito alle misure. Cio� i termini non
diagonali non li "vedi" se non per effetti sui termini diagonali ottenuti
dopo una misura, come appunto nel caso della diffrazione. Se ho capito bene
cio' che intendeva il nostro amico prolisso � che comunque cio' che
fisicamente ottieni in seguito alla misura sono matrici densit� diagonali,
ovvero distribuzioni di probabilit� classiche e che quindi alla fine puoi
dire che "dietro" la matrice diagonale c'� una meccanica statistica classica
di qualche tipo. Questo non � vero e si puo mostrarlo in vari modi, uno dei
quali potrebbe essere il notare (come fai tu) che misure dello stesso
osservabile inframmezzate da misure di un osservabile non compatibile con il
primo portano a risultati diversi. Pero' temo che l'amico prolisso possa
obiettare che la 2nda misura in qualche modo disturba classicamente il
sistema, ma temo che si stia andando un po' nel pignolo e nell'inutile,
sopratutto conoscendo le diseguaglianze di Bell.
Spero di aver centrato il punto.
Ciao,
unit
Received on Mon Nov 10 2003 - 18:21:19 CET
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