Re: diffrazione da elettroni

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Tue, 11 Nov 2003 12:28:49 +0100

Hypermars ha scritto:

> "luciano buggio" <buggiol_at_libero.it> wrote in message
> news:bolose$4pb$1_at_news.newsland.it...

> > Forse non mi sono spiegato bene.
> > Ho chiesto: "Che cosa hai visto? Hai visto...?" Mi rispondi: Si "uno", che
> > significherebbe, vista la mia domanda, "Ho visto accendersi rigorosamente
> > un solo pontino alla volta", ma poi parli di fluttuazioni dovute...
> > eccetera. Allora non hai visto "uno", ma hai visto delle fluttuazioni,
> > quindi a volte due, o tre, a volte nessuno. Era questo che volevo sapere.

> Mi pareva di essere spiegato sufficientemente bene. Cmq riprovo. Abbiamo una
> sorgente che emette (semplifichiamo) un elettrone al secondo. Sullo schermo
> osservo una successione

> 111101111111011101111101....

> di puntini luminosi, dove tra ogni cifra e' passato un secondo. Talvolta, lo
> schermo si illumina tra t e t+1 secondo, e l'interpretazione di questi
> puntini extra e' semplicemente rumore. Talvolta, il puntino che si accende a
> causa del rumore, coincide con t=n secondi, inserendo sporadiche cifre 2
> nella successione che di per se sarebbe rigorosamente binaria. E' chiaro che
> una cifra 2 corrisponde in realta' a due eventi separati temporalmente di un
> intervallo inferiore alla risoluzione temporale dello strumento. Non ci sono
> dubbi di nessun tipo che, rumore o non rumore, si osserva *sempre* un
> elettrone alla volta. La presenza di zeri e' invece espressione
> dell'efficienza non perfetta del rivelatore.
Per quanto riguarda la rilevazione di elettroni, mi pare che l'efficienza
raggiutna sia praticamente pari all'unit� (� stato detto anche qui, non
ricodo da chi) quindi nella serie di sopra gli zeri dovrabbero scomparire.
Per quanto riguarda gli scatti in coincidenza al tempo t=n, non mi sembra
corretto dire "non ci sono dubbi di nessun tipo che.." se non in rapporto
ad una teoria. Non � infatti possibile avrere prova sperimentale che i due
o pi� puntini sche appaiono "contemporaneamente" siano o meno distanziati
nel tempo: l'hai detto tu, la capacit� risolutiva dello strumento non ce
lo consente.
Occorre quindi fare un'indagine statistica per vedere se la distribuzione
degli eventi in coincidenza ai tempi t=n � compatibile con quella del
"rumore" tra t �e t+1, per pter dire che aanchge quello � rumore, e voglio
essere sicuro che questa indagine sia stata fatta.
La posta in gioco � pesante, � il realismo in fisica, e bisogna essere
dispoti ad ogni dubbio.
Altra cosa.
Capisco il "rumore termico" per il contatore di fotoni (Si pu� pensare che
nel fotorilevatore vadano a finire "fotoni di calore vaganti"), ma per il
rileevatore di elettroni? Vorrei capire perch� esso pu� attivarsi anche
per l'arrivo incidentale di fotoni: mi scuso per le mie scarse conoscenze
in proposito, e vorrrei chiedere il tuo aiuto:
Lo schermo che segnala con il famoso puntolino l'arrivo di un elettrone,
come funziona, rispetto ad una piastrina ad effetto fotoelettrico?
Ti ringrazio di cuore.
Luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it


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Received on Tue Nov 11 2003 - 12:28:49 CET

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