Re: Contrazione delle lunghezze in relatività

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Tue, 11 Nov 2003 20:56:14 +0100

Luca Andreoli ha scritto:
> Se per esempio prendiamo un treno lungo 600.000Km che viaggia alla
> velocit� di 100.000 Km/sec , un passeggero che si trova sul treno non
> avr� difficolt� a dire che per lui il treno � lungo 600.000Km.
Ovvio.

> Se per� la misura la effettua una persona che si trova a terra far�
> in questo modo :quando la testa del treno sar� in linea con lui (che si
> trova lungo i binari),emetter� un segnale luminoso , poi quando la coda
> del treno a sua volta sar� in linea con lui emetter� un'altro segnale
> luminoso . Ora come abbiamo detto questo osservatore ha segnato il tempo
> del primo segnale luminoso e poi dato che il treno � lungo 600.000km e
> viaggia a 100.000km/sec , dopo 6 secondi ricever� l'altro segnale
> luminoso dalla coda del treno e quindi dir� che il treno � lungo
> 600.000km (la stessa misura effettuata dalla persona che si trova sul
> treno). Quindi sembrerebbe che non ci sia stata nessuna contrazione
> e quindi ho scritto cavolate.....

Se dai per scontato che il secondo segnale arriva dopo 6 secondi,
certo non ci sara' nessuna contrazione...
Ma chi te lo dice che arriva dopo 6 secondi?
Ti dici: perche' il treno e' lungo 600000 km, e questa a casa mia
si chiama "petitio principii" :)

Il discorso va fatto in modo diverso: devi escogitare un modo
"neutrale" di misurare la lunghezza, riuscire a prevedere che cosa
risultera', e poi vedere...

Siccome stasera ho gia' scritto molto, sono un po' stanco, per cui me la
cavo facendoti una domanda preliminare: conosci il ragionamento (di
Einstein) con cui, sempre col solito treno, si dimostra la relativita'
della simultaneita'?
Se lo conosci, al prossimo giro ti mostrero' come da quel ragionamento
segua anche la contrazione di cui si parla.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Tue Nov 11 2003 - 20:56:14 CET