Re: diffrazione da elettroni

From: Davide Pioggia <dpioggia_at_NOSPAMlibero.it>
Date: Fri, 07 Nov 2003 03:14:57 GMT

Nell'articolo <boegsd$rng$1_at_atlantis.cu.mi.it>
Delo ha scritto:

> ovviamente mi sono spiegato con poca chiarezza.
> DB associava ad ogni particella un'onda di materia. A me sembrava
> impreciso perch� con la singola particella non vedi interferenza, ma
> solo con un insieme statistico.
>
> no?

Beh, considera che quella di De Broglie � una teoria che va bene per
spiegare la MQ delle origini, quella di quando si pensava che per riprodurre
tutti gli effetti quantistici fosse sufficiente prendere tutte le possibili
traiettorie classiche e poi selezionare fra esse solo quelle la cui azione
fosse pari ad un multiplo del quanto d'azione.

Noi oggi sappiamo che questa � solo una approssimazione valida nel caso in
cui il potenziale � sufficientemente regolare, sicch� tutto l'impiando di De
Broglie � prima di tutto incompatibile con le osservazioni sperimentali, e
questo � gi� sufficiente per rigettarlo.

Se per� in De Broglie, oltre alle "equazioni", vogliamo cogliere anche una
"interpretazione" della MQ, allora dobbiamo cercare di estrapolare quel suo
modello al "dopo Schroedinger" (ed anche al "dopo EPR").

Certo, nessuno pu� arbitrariamente proclamarsi il "vero erede" di De Broglie
e affermare che chi si vuole confrontare con De Broglie deve confrontarsi
con lui.

Tuttavia non � nemmeno giusto rigettare le "onde pilota" di De Broglie
perch� anni dopo si � fatto/compreso l'esperimento delle due fenditure o
altri esperimenti di quel genere. Se facessimo questo non avrebbe neanche
senso cercare di isolare il "metodo" di Galielo dai suoi risultati (che a
volte sono sbagliati, come ad esempio nel caso delle meree).

E' questa la ragione per cui mi sembrerebbe opportuno, prima di buttare via
tutto il lavoro di De Broglie, chiedersi se non sia possibile in qualche
modo recuperare il concetto di "onda pilota deterministica" in modo tale da
renderlo compatibile con ci� che si sa oggi.

E, come dicevo, la risposta di Bohm a questa domanda � "s�".

Quanto al fatto da te ricordato che <<con la singola particella non vedi
interferenza>>, questo � compatibile con il modello di Bohm-De Broglie,
perch� ogni elettrone percorre una sola delle infinite traiettorie definite
dalle "onda pilota", ed � solo l'insieme di queste possibili traiettorie a
produrre una figura di interferenza.

Quello che forse non ci siamo sufficientemente chiariti a vicenda � che il
punto cruciale sta qui: <<Come fa un elettrone a scegliere una delle
possibili traiettorie definite dalle "onde piolota"?>>

Ebbene, nello schema di Bohm-De Broglie questa scelta � del tutto
*deterministica* ed � prodotta da variazioni infinitesime non osservabili
nello stato iniziale in cui viene emesso l'elettrone. Da cui segue che il
fatto che si produca una figura di interferenza non � pi� in antitesi con il
determinismo.

Mi fermo qui perch� ho anche io l'impressione che non ci siamo spiegati bene
e non vorrei tediarti con eventuali ulteriori malintesi.

Saluti,
Davide
Received on Fri Nov 07 2003 - 04:14:57 CET

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