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From: Gionata Erba <lor_rob_at_ilgiornaledivittoriofeltri.it>
Date: Fri, 07 Nov 2003 16:35:07 GMT

Piercarlo wrote:
> Curiosit� en passant: quando si parla di tempi di vita delle
> particelle generate dagli acceleratori li si intendono al netto degli
> effetti relativistici sul tempo della particella?

si intende la vita media misurata come tempo proprio, cio� come verrebbe
misurata da un'osservatore in moto con esse.
naturalmente nel sistema del laboratorio la vita di particelle in moto
risulta dilatata.

> Altra curiosit�: visto che l'azione degli acceleratori � n� pi� n�
> meno quella di fornire abbastanza energia alle particelle da renderle
> almeno momentaneamente "visibili" e quindi misurabili (estraendole
> per il tempo che serve dal dominio dell'incertezza quantistica) ne
> consegue che, in effetti, la fisica nucleare degli acceleratori �, in
> un certo qual modo, una "fisica classica".

se ho ben capito ti riferisci alle particelle virtuali (quelle che "prendono
a prestito energia dal vuoto" per un tempo sufficientemente piccolo tale da
non violare la relazione di Heisenberg).
quelle non sono osservabili, cio� non se ne possono misurare energia,
impulso e via dicendo, ma lo sono soltanto gli "stati asintotici" iniziale e
finale del processo in cui vengono prodotte.

--
*G. Erba*
Received on Fri Nov 07 2003 - 17:35:07 CET

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