Re: diffrazione da elettroni

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Fri, 07 Nov 2003 18:12:24 +0100

Hypermars ha scritto:

> "Alex" <serenityeden_at_virgilio.it> wrote in message
> news:s9Lqb.429958$R32.14238659_at_news2.tin.it...

> > > Ora, cronaca a parte, l'esperimento e' stato fatto eccome: se mandi
> > > un solo elettrone, questo da solo non crea la figura interferenza,
> > > cioe' non si "spande" su tutto lo schermo seguendo una certa
> > > distribuzione spaziale continua. Viene invece rivelato in maniera
> > > particellare, discreta, come un singolo punto luminoso.
> >
> > Non ho ben capito una cosa: su cosa basi quanto affermi sopra?

> Evidenza sperimentale, ovviamente. L'ho visto con i miei occhi.
Allora, se l'hai visto con i tuoi occhi, puoi essermi forse d'aiuto nel
capire una cosa.
Hai visto ad ogni emissione della sorgente accendersi rigorosamente sullo
schermo un solo puntino alla volta? Mai, magari eccezionalmente, pi� di
uno, o , eccezionalmente, nessuno?
La domanda (tradotta in termini teorici che spieghino questo eventuale
risultato) pu� essere integrata con la seguente.
La tecnologia dell'emissione monoeletettronica � plausibilmente cos�
accurata da garantire che ad ogni atto di attivazione della sorgente
corrisponda effettivamente e sempre il lancio di un solo elettrone, senza
che casualmente ne partano due o pi�, o non ne parta nessuno?

Ti ringrazio per la risposta.
Ciao.
Luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it
> Bye
> Hyper


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Received on Fri Nov 07 2003 - 18:12:24 CET

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