Re: sullo spin dell'elettrone

From: Soviet_Mario <SovietMario_at_CCCP.MIR>
Date: Wed, 21 Oct 2020 18:55:05 +0200

On 21/10/20 14:21, Giorgio Pastore wrote:
> Il 19/10/20 19:44, Soviet_Mario ha scritto:
>> On 19/10/20 19:02, Giorgio Pastore wrote:
>>> Il 19/10/20 16:50, Soviet_Mario ha scritto:
>>> ....
>>>> mmm, ma allora quei due valori di 1/2 e -1/2 sarebbero
>>>> valori di PROBABILITÀ (segnata, per rendere le due
>>>> distinguibili) ?
>>>
>>>
>>> Probabilità *segnata* ? Non esiste.
>>
>> :\ ... ridoci sopra per non piàgne
>
> Beh, per non farti sentire troppo solo, fammi aggiungere che
> Feynman ha pur sempre cercato di sdoganare probabilità
> negative (anche se, secondo me, con scarso successo).
> .
>> sicché, quei due valori, sarebbero il modulo (che non
>> dipende dalla direzione) di questo vettore (momento
>> magnetico) ?
>>
>
> Modulo è una cosa, componente un'altra.

certo ... non ho chiaro il perché della precisazione

> Vero per i
> vettori/freccetta della tradizione e vero anche per
> "vettori" in uno stazio di operatori (qualunque cosa siano).
>
> +/- 1/2 sono i due autovalori dell operatore che rappresenta
> lo spin di una singolo elettrone. Ovvero sono gli unici
> possibili risultati di una misura di questa componente dello
> spin.

la componente lungo z ?
Nel caso in cui l'asse della misura sia allineato a z, NON
esistono altre componenti, giusto ?
Se effettuo misure lungo direzioni non coincidenti con z, la
componente lungo z diventerà inferiore ?
Da una risposta di el filibustero (che non ho capito però)
mi sembrerebbe di no.

>
> ATTENZIONE. Spessi in MQ si parla di spin (senza
> "componente" per intendere il valore del modulo, o meglio
> ancora del modulo al quadrato dell' *intero vettore* momento
> angolare.

okay

> A livello operatoriale continua a valere la relazione
> S^2 = (S_x)^2 +(S_y)^2 +(S_z)^2

bene, quindi + o - 1/2 sarebbero S^2 ? Oppure la radice
quadrata di S^2 ?

E, come dice Rasà, sono espresse in h tagliato ? (che non
sapevo fosse un'unità di misura magnetica, pensavo fosse una
"azione" o impulso).

>
> questa e successive sono valide per qualsiasi momento
> angolare (spin o orbitale).
>
> Solo due dei precedenti  4 operatori

quali 4 operatori ? Gulp

> possono avere
> autovettori comuni. La scelta canonica (ma equivalente alle
> altre) è di lavorare con autovettori simultanei di S^2 e
> S_z. Nelle unità di misura dimensionate i possibili
> autovalori di S^2 sono
> s*(s+1) (h tagliato)^2  con s = 0,1,2,3,... (bosoni)
> o s=1/2,3/2,5/2,....  (fermioni)
>
> Si parla abitualmente di elettroni come particelle con spin
> = 1/2 ma si (sott-)intende che il modulo del momento
> angolare di spin in realtà e'
> sqrt((1/2)*(3/2))h tagliato. In pratica si usa il numero
> quantico s al posto dell' autovalere (non so se esiste un
> nome per questa "figura retorica" della MQ).

minchia ... che burdell

>
> Invece per S_z la situazione è più diretta: i possibili
> autovalori sono
> +/- (1/2) h tagliato. Questo è il risultato di una proprietà
> generale degli operatori momento angolare J per cui se il
> modulo quadro ha autovalori j*(j+1) h tagliato^2, J_z può
> assumere tutti i valori (positivi e negativi) da j a -j con
> salti di 1.
>
>
>
>> E il valore 1/2 nasce dall'avere scelto cosa come unità di
>> misura ?
> ....
>>> Come diceva il Burgeois Gentilhomme di Molière, erano
>>> anni che parlavi in prosa senza saperlo. :-)
>>
>> no, il punto è che si può arrivare anche a manipolare (in
>> modo inaffidabile peraltro) anche concetti che non si
>> capiscono per il solo fatto di maneggiarli spesso e averne
>> colto alcuni aspetti fenomenici se non la natura profonda.
>>
>> Quindi è più come imitare una lingua straniera. Sì, posso
>> anche imitarla bene, ma capire quel che dice è un altro
>> paio di maniche
>
> Sono d'accordo col paragone con una lingua straniera. Ma
> dopo un po' di full-immersion, ci si riesce a intendere.

allora ho scelto male la metafora, oppure bisogna aggiungere
una clausola sulla dislessia acuta :D

> Magari non si comporranno poesie, resteranno strafalcioni e
> mancherà la capacità di un madre-lingua di cogliere
> l'esistenza o meno di relazioni semantiche tra parole
> diverse. Ti assicuro che "si può fare".
>
> E poi, giusto per essere un po' politicamente scorretto,
> pensi che la maggior parte dei chimici quantistici o dei
> fisici della materia condensata siano "madre-lingua" della
> MQ ? Assolutamente no. Siamo tutti "immigrati" che parlano
> più o meno fluentemente una lingua straniera.

non ho la più pallida idea di come ci si rapportino gli
addetti ai lavori.
Io non sono (l'ho scritto varie volte perché rilevante) un
VERO chimico, per cui non ho proprio basi adeguate. Non ci
ero portato nemmeno al tempo, e a ben oltre i 50 suonati di
sicuro non sento più la plasticità mentale per pensare di
poter cambiare granché. Il tutto cmq discende dallo scoglio
di base che non è tanto fisico (la fisica "tangibile" tendo
a capirla discretamente tutto sommato), quanto matematico,
nella parte astratta e simbolica.

La cosa bizzarra è che invece sento una certa facilità
innata nel programmare e gestire progetti (ossia nel
progettare strategie e scomporre i problemi) e lì non solo
non ho mai seguito corsi curricolari, ma ho iniziato
"tardino" (sui 23 anni) e totalmente da autodidatta.

Però pure in quello incontro dei limiti insormontabili con
certi tipi di linguaggi dove non vedi direttamente gli
oggetti che manipoli per livelli successivi di sostituzione
dei simboli. Ad es. so molto bene il C, ma il PREPROCESSORE
riesco a usarlo a livelli veramente elementari e appena si
spreme un po' di più cesso di capire il codice
(un'esperienza allucinante era stata un tentativo di capire
le "tuple" di BOOST, leggevo 'sta roba e mi sembrava di
essere un emerito imbecille), e con linux il linguaggio BASH
mi fa lo stesso effetto, perché anche qui crea diversi
livelli di "indirezione" (non lo so tradurre in italiano).

>
> Poi, come li lingue, nulla vieta che, anche dopo una
> permanenza ventennale in paese straniero ci si rifiuti di
> parlare la lingua locale. Posizione rispettabile, ma non
> obbligata.

beh coi limiti del proprio cervello bisogna anche imparare a
farci i conti. La mia permanenza ultraventennale nella
chimica è quella di chi usa sempre le solite 300 parole e
guarda i cartoni animati. Situazione frequente tra l'altro
nella realtà.

>
> Giorgio


-- 
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Wed Oct 21 2020 - 18:55:05 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Sun Nov 24 2024 - 05:10:04 CET