La prendo alla lontana, partendo da una sfera rotante su sé
stessa.
Ammettiamo di avere una sfera macroscopica rotante su un
asse verticale.
Se la guardo dall'alto ed il verso di rotazione che vedo è
orario, guardandola dal basso appare antiorario.
E non c'è modo di sapere senza riferimenti esterni, se il
punto di osservazione è in alto o in basso.
Possiamo dire che la rotazione della mezza sfera superiore
"cancella" quella di quella inferiore ?
Lo stesso varrebbe per un cilindro liscio.
Una barra filettata invece ha un comportamento diverso.
Non so come esprimerlo linguisticamente, ma la "handedness"
di un oggetto non mi sembra associabile in modo intrinseco
alla sua rotazione, né necessariamente alla sua forma, ma al
limite a combinazioni delle due.
Ad es. un cono rotante lungo l'asse avrebbe una handedness
non coincidente con quella della sua immagine speculare (la
sfera sarebbe invece identica).
Veniamo all'elettrone. Normalmente, essendo una particella
elementare senza struttura viene immaginato come una
pallina. Anche considerando gli orbitali, ce ne sono alcuni
fatti come sfere o serie di gusci sferici tipo cipolla.
Quindi mi chiedo, da dove nasce la possibilità di avere due
spin DISTINGUIBILI in modo oggettivo, e indipendenti da un
osservatore ?
Ha una "forma" PRO-CHIRALE ?
P.S. non so se questo termine abbia un senso in fisica, ergo
spiego cosa significa in chimica.
Vengono chiamati prochirali gli oggetti "poco" simmetrici,
che non sono ancora chirali, ma che lo diventano per
introduzione di una "ulteriore" fonte di asimmetria.
Ad es. un triangolo SCALENO è un oggetto prochirale (non è
chirale ma non ha elementi di simmetria), uno isoscele no.
Il fatto è che sui libri delle superiori, lo spin
dell'elettrone è associato semplicemente alla rotazione sul
proprio asse (visione corpuscolare, tra l'altro), ma se
questo fosse una pallina, i due spin non potrebbero essere
distinguibili. Due "coni" già sarebbero distinguibili.
Si può dedurre qualcosa (e cosa ?) sulla forma
dell'elettrone sulla base del fatto che abbia questa
"chiralità" magnetica ?
E una spira di corrente perfettamente anulare (un toro
percorso da corrente), dotato del suo bravo campo magnetico,
NON sarebbe equivalente all'elettrone, giusto ? Intendo che
ruotandola semplicemente nello spazio 3D senza specchiature,
potrebbe rivolgere il suo campo magnetico indifferentemente
nelle due direzioni. Invece lo spin di un elettrone mi pare
invariante ai movimenti in 3D ?
Se possibile (nel senso che se è necessario scomodare
formalismi matematici complessi, risparmiate la fatica di
rispondere perché non capirei la risposta), mi potete
spiegare analogie e debolezze di questa analogia ?
Se invece avessi
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Tue Oct 13 2020 - 17:15:23 CEST