Re: sullo spin dell'elettrone

From: Soviet_Mario <SovietMario_at_CCCP.MIR>
Date: Fri, 16 Oct 2020 10:47:50 +0200

On 15/10/20 11:00, Paolo Russo wrote:
> [Soviet_Mario:]
>> Quindi mi chiedo, da dove nasce la possibilità di avere due
>> spin DISTINGUIBILI in modo oggettivo, e indipendenti da un
>> osservatore ?
>
> Non sono sicuro di capire la domanda.
> Gli elettroni non hanno due soli spin distinguibili in modo
> assoluto. L'asse dello spin puo` essere orientato in
> qualsiasi direzione. Il principio di esclusione di Pauli
> richiede semplicemente che due elettroni (piu' in generale
> fermioni) nello stesso orbitale abbiano spin opposti (non so
> se finiscano con l'essere addirittura intrecciati).

ah ecco !! Bene, ti ringrazio, perché hai già smontato una
premessa errata che mi creava conseguenze sgradite.

Da quanto dici invece non era affatto vero che lo spin
(inteso come asse di rotazione) avesse solo due valori
assoluti. Sicché, e meno male, crolla l'intero castello di
deduzioni

>
> Poi, quando cerchi di misurare lo spin di un elettrone,
> l'apparato di misura finisce inevitabilmente con il forzare
> una direzione,

ok, ma il mio dubbio non era relativo al pur inevitabile
effetto perturbativo della misura, era proprio sulla
geometria "assoluta", anche immaginando un elettrone in
scala da 1 kg

> e a quel punto la misura puo` dare solo due
> valori diversi, corrispondenti ai due versi lungo quella
> direzione,

quest'ultima specifica (lungo quella direzione), significa
più o meno che si misura una sorta di "proiezione" del
vettore originale e se ne misura una componente lungo una
retta arbitraria ?

> ma questo collasso degli infiniti possibili spin
> su due soli valori e` provocato dall'atto di misura; non
> bisogna pensare che lo spin prima della misura coincidesse
> gia` con uno dei due risultati finali.

si ma mi interessava più capire in astratto, pure assumendo
che appunto potesse esistere una misura non intrusiva

>
> Forse starai pensando ai numeri quantici. Quelli pero`
> vengono usati per enumerare non tutti gli stati possibili di
> un sistema, ma solo una base vettoriale di stati possibili
> che consenta di ottenere tutti gli altri tramite combinazioni
> lineari.

purtroppo qui smetto di capire per carenze (la dicitura
"base vettoriale" non mi dice niente di chiaro :\)

> Combinando linearmente gli spin up e down di un
> elettrone (up e down lungo un asse z fissato in modo
> arbitrario) ottieni tutti gli altri spin, cosi' come,
> combinando linearmente due orbitali p orientati l'uno lungo
> l'asse x e l'altro lungo l'asse y, ottieni orbitali p
> orientati in tutte le altre direzioni del piano xy
> (combinando linearmente orbitali di tipo diverso ottieni i
> famosi orbitali "ibridi", ma questo ovviamente lo sai molto
> meglio di me).

no no, credo invece di saperlo molto PEGGIO :\
uso il metodo LCAO meccanicamente come una scimmia
ammaestrata, ma dalle poche parole che hai scritto sopra tu
ne hai una visione molto più solida e capita sul serio.

Cmq per quel che vale mi sei stato di grande aiuto, spero di
non dimenticare troppo presto (come mi capita sempre quando
una cosa la capisco non interamente)



>
> Ciao
> Paolo Russo
>


-- 
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Fri Oct 16 2020 - 10:47:50 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:09:59 CET