On 23/10/20 20:06, Giorgio Bibbiani wrote:
> Il 23/10/2020 18:50, Soviet_Mario ha scritto:
> ...
>> Le correnti sarebbero parallele nel senso della direzione
>> dell'asse dei
>> solenoidi. Quindi anche le correnti girerebbero
>> specularmente.
>
> Dunque i campi generati sarebbero opposti.
>
> ...
>> l'inversione spaziale sarebbe la specchiatura ?
>
> Un'estensione, si cambia il segno di tutte
> le 3 coordinate spaziali dei vettori,
> non solo quello della coordinata dell'asse
> perpendicolare allo specchio.
ahh, ma cavolo che smemorato. Cosa fosse un centro di
inversione lo sapevo pure :\
>
> ...
>> qui mi sono spiegato male io, non volevo specchiare le
>> correnti, ma solo
>> i solenoidi, e dopo, farli percorrere da correnti parallele.
>
> OK, come già scritto i campi magnetici generati saranno
> opposti.
>
> ...
>> sono così sorpreso che se trovo del filo, farò una prova !
>> Oddio, non so se potrò fare abbastanza spire per una
>> corrente da pila che
>> sia sensibile alla bussola ...
>
> Puoi amplificare di molto il campo generato inserendo
> nella bobina un nucleo di materiale ferromagnetico
> (un cilindretto di acciaio dolce, una grossa vite...).
> Ovviamente conviene usare un filo smaltato da
> trasformatori, piuttosto che un qualche cavo elettrico.
ripensandoci, ho provato a immaginare mentalmente di
applicare la regola della mano destra "percorrendo" con la
mano il filo nel senso del pollice, e a questo punto mi
torna assolutamente quel che dici. ... credo. Cmq proverò
anche a disegnarlo, ero stato pigro e non avevo carta sotto mano
>
> ...
>> e il nastro di moebius è una curva chiusa.
>
> Se lo descrivi come una curva (è in realtà una superficie),
si, certo, ma è cmq delimitata da un'unica linea chiusa,
quindi pare calzare sulla definizione dell'amaldi sulle
correnti concatenate (parla di linee chiuse e di fili
collocati dentro o fuori esse, ma fa anche riferimento,
forse solo per caso, all'intercettamento delle superfici
delimitate dalle curve medesime)
> stai trascurando la sua larghezza,
si, e no. Ossia si, ma volutamente, perché non credo conti
quanto è largo.
> tanto vale allora
> considerare un filo che costituisca un circuito chiuso al
> posto del nastro di Moebius.
se è così, allora l'intercettamento della superficie
(delimitata dalla linea chiusa) diventerebbe in effetti del
tutto incidentale ...
>
>> Ma poi il filo percorso da corrente deve anche passare
>> entro il perimetro
>> di questa curva, giusto ?
>> (Cosa che soddisfaceva il modello)
>> E nelle poche figure del libro il filo anche intercettare
>> la superficie
>> circoscritta alla curva (cosa che invece non era rispettata).
>> Però da quanto scrivi parrebbe che quest'ultimo requisito
>> decade ?
>>
>> Sicché, se non ho inteso male, la corrente sarebbe
>> concatenata al nastro
>> di Moebius ...
>
> Non mi è chiaro, sorry, magari potresti descrivere un po'
> più in dettaglio l'esperimento ideale che hai in mente,
> come lo si realizzasse, cosa si intendesse osservare...
boh, non so come dirlo altrimenti. Immagina un nastro di
mobius fatto di carta, e dopo ci si fa passare senza bucare
la carta un filo elettrico dentro. Il filo passa entro la
curva che "crea" il nastro, ma non intercetta il nastro stesso.
Chiedevo se fosse rilevante.
E il caso della rondella ? Se la superficie attraversata non
conta, allora immagino che sia trattabile come due distinte
circuitazioni ciascuna lungo una delle due cirfonferenze
distinte ... giusto ?
>
> Ciao
>
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Fri Oct 23 2020 - 21:01:26 CEST