Siccome mi è stata segnalata questa pagina wiki (ho notato che al solito
la vers. italiana è poverissima e parziale, quella originale in inglese è
molto meglio linkata ad altri temi correlati), la lettura dell'elicità e
al suo modo diverso di essere applicabile per bosoni e fermioni, mi ha
ricordato l'elicità della luce polarizzata.
Ora, siccome sto rileggendo un amaldi delle superiori per rinfrescare
quel minimo di elettromagnetismo di base sufficiente a rispondere a
qualche domanda strana che regolarmente "subisco" ...
avendo rivisto i solenoidi (che sono elicoidali) con la lettura
dell'elicità "fresca fresca" (beh, capita in parte limitata cmq), mi è
venuta spontanea la domanda :
una bobina sinistrorsa e destrorsa producono campi magnetici identici ?
A naso direi di sì, ma non lo so e non so perché (per lo meno se il campo
è statico). Perlomeno una bobina molto lunga
Pensavo che per la stragrande parte della lunghezza si cancellassero gli
eventuali effetti di inclinazione dell'asse causati dalla pendenza delle
spire, salvo per la prima ed ultima spira, il che però porterebbe al
fatto che un solenoide "monospira" dovrebbe risentire della diversa
elicità come effetto bordo privo di altri effetti lontani dal bordo.
In cosa si vedrebbe ? In una inclinazione delle linee di campo ? Altro ?
Non si vedrebbe affatto ?
2) parte. Questa c'entra poco ma è rapida, e riguarda un dubbio sulle
superfici CONCATENATE alle correnti. Pensavo a una superficie strana : il
nastro di Moebius (un solo bordo, ma non è chiusa).
Se un nastro di Moebius sta attorno a un filo percorso da corrente, ma
senza che esso attraversi il nastro, bensì passi "nel buco", non è
concatenato ? O si ?
Come computare il verso, faccia entrante e faccia uscente ? Questo
benedetto nastro è una superficie bizzarra in quanto ha una faccia sola.
Inquietante .... Eppure è un oggetto pure costruibile in concreto, oppure
quelli che possiamo fare sono solo in apparenza nastri di Mobius in senso
matematico rigoroso ?
Poi pensavo a come contare una superficie a "rondella" (differenza di due
cerchi, coassiali al filo), sempre col filo che passa nel buco ma non
attraversa la rondella, ma lì ho ragionato che non sembrava nemmeno
rispondere alla definizione del libro di superficie (delimitata da UNA
curva, una e non due curve distinte, come nella rondella). PEr cui avrei
detto no anche a questa ... attendo rettifiche o precisazioni.
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la firma la setto dopo
Received on Fri Oct 23 2020 - 16:02:02 CEST