Re: Andare su Alpha Centauri [fantascienza]

From: Hypermars <hypermars_at_despammed.com>
Date: Sun, 19 Oct 2003 17:49:26 -0400

"hesder" <hes_at_der.it> wrote in message
news:pQzkb.50888$e6.1825179_at_twister2.libero.it...

> Insomma, un razzo dovrebbe raggiungere la stella in un
> tempo tendente a zero (nel suo riferimento) al tendere a c
> della sua velocit� v rispetto alla Terra.

Il problema e' pratico, non concettuale. Alpha Centauri probabilmente
(sperabilmente) sara' in futuro raggiungibile, ma si puo' andare poco piu'
in la. Considera che se anche l'astronauta puo', in teoria, raggiungere
un'altra galassia (mettiamo andromeda a 2 milioni di anni luce) in un tempo
minore della sua vita (ah, ovviamente supponiamo di avere sviluppato un
propulsore per la navigazione stellare che permetta di arrivare a .99999 c,
cosa tutto tranne che banale). Ma per l'umanita' ferma sulla terra, passano
comunque due milioni di anni...non ci sarebbe modo di scambiarsi
comunicazioni, e per sapere se il coraggioso astronauta ha trovato qualcosa,
bisogna aspettarne almeno 4, di milioni di anni.

Quindi, il problema rimane comunque la durata limitata della vita umana.
Questi temi sono ampiamente trattati in fantascienza. In effetti, l'unica
speranza per una specie di comunicare con un altra, e' avere una durata
della vita mooolto lunga, tale per cui un viaggio di qualche milione di anni
e' come per noi arrivare sulla luna. Purtroppo, l'universo e' troppo giovane
per una specie cosi' longeva. In un universo di 15 miliardi di anni ci
starebbero poche migliaia di generazioni, che mi sembra un po' pochino per
evolversi, anche supponendo meccanismi di evoluzione diversi dai nostri, e
supponendo che l'evoluzione sia iniziata subito.

Altra ipotesi sarebbe quella dell'astronave generazionale. Ovvero, ben
consci del fatto che una volta arrivati a destinazione non ci sarebbero piu'
contatti con la terra, si manda una gigantesca astronave con infrastrutture
sufficienti a mantenere una minima societa' di persone, che in seguito
diventa il nucleo della nuova umanita' nel pianeta di arrivo.

In fantascienza ti puoi sbizzarrire con le ipotesi piu' disparate e gli
scenari piu' intriganti...

> Ma ora mi chiedo, se un fotone, che ha proprio v=c, parte
> dalla Terra verso una stella, dovrebbe arrivarci praticamente
> all'istante (nel suo sistema di riferimento)???
> Cio�, la luce *�* gi� ovunque nell'Universo (nel suo riferimento)???

E' un discorso delicato, e non me ne intendo. Per quanto ne so, non e'
possibile definire un sistema di riferimento in moto con il fotone.
Tuttavia, nel senso di limite, si puo' dire che il tempo proprio tende a
zero per v che tende a c.

Bye
Hyper
Received on Sun Oct 19 2003 - 23:49:26 CEST

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