Il Thu, 29 Oct 2020 19:46:25 +0100, El Filibustero ha scritto:
> On Thu, 29 Oct 2020 12:59:48 +0100, Soviet_Mario wrote:
>
>>A un certo punto il prof spiegava che un modo semplice per aumentare la
>>dimensionalità era l'ESTRUSIONE in una dimensione alternativa.
>>
>>faceva vedere un punto, che diventa un lato, poi un quadrato, poi un
>>cubo, poi ti estrude questo cubo su carta e a quel punto non capisco in
>>che misura una estrusione sulla carta possa minimamente emulare e far
>>vedere una estrusione in una quarta dimensione.
>
> Non c'e' problema, nessun umano puo' capirlo. L'estrusione funziona solo
> se la si fa al disotto delle dimensioni percepibili. Posso estrudere un
> punto, un lato e un quadrato perche' le loro rispettive dimensioni sono
> 0,1,2, tutte inferiori alle 3 percepibili da un umano.
>
>>Come potrebbe il foglio di carta,
>>anche con la prospettiva, riuscire ? La prospettiva è già "consumata"
>>nel rendere la 3°D su un foglio in 2D, non intuisco come possa rendere
>>anche la 4°.
>
> Il tesseratto sul foglio di carta e' una prospettiva 2D della sua
> prospettiva 3D.
>
>>Ma quando accosta i solidi, cosa accidenti deve fare aderire ? Spigoli ?
>>Facce ?
>
> Facce
mmm ... okay (+ o -).
Ma ammettendo una certa sequenza di adesioni, l'ordine è rilevante ?
Bisogna proseguire con le facce adiacenti a quella iniziale ?
>
>>P.S. poi ho anche rivisto un famoso video di Sagan su Flatland, che era
>>in apparenza molto più semplice, ma su cui ho ugualmente molti dubbi, in
>>particolare sulla natura dell'atto di VEDERE (nel senso di poter
>>osservare) entità a dimensionalità diversa.
>>
>>A un certo punto lui usando una mela (come entità 3D) fa vedere che
>>preleva SQUARE (una creatura 2D da flatland) e la porta in alto sopra il
>>foglio e questo quadrato vede il suo mondo da una prospettiva diversa, e
>>qui mi son chiesto : ma lo vede sul serio ? Il suo sensore, il suo
>>occhio piatto, come potrebbe vedere attraverso lo spazio ?
>
> Il flatlandese non vede "attraverso" lo spazio, esattamente come l'umano
> non puo' percepire piu' di 3 dimensioni.
eccheccazzo però. Un povero spettatore si fida delle descrizioni.
In questo caso, per quanto non mi possa permettere di certo di giudicare
Sagan, trovo fuorviante la narrazione anche per uno in buona fede.
E non capisco nemmeno la necessità di fare estrapolazioni non necessarie.
> Il flatlandese puo' solo
> intuire (cosa ben diversa dal percepire) una terza dimensione con il
mmm, diciamo che su questo punto forse era stato chiaro, usando Apple, un
panno inchiostrato, e un coltello.
Fece vedere che non appena Apple toccava Flatland, si vedevano 5 puntolini
indipendenti (scollegati) alla base della mela.
Man mano che Apple si immergeva in flatland, una sua sezione intersecava
quello spazio. Le parti prima indipendenti si saldavano per confluire,
etc.
Da quello che ho capito il flatlandese poteva sperimentare alcuni pattern
di variazione di parti inizialmente indipendenti (ma ovviamente NON PER
FORZA indipendenti). Probabilmente una delle cose più evidenti sarebbe
l'apparente violazione di molte leggi di conservazione di Flatland (massa
che appare o scompare nel nulla) *
* il che mi porterebbe però ulteriori dubbi.
Potrebbero mai esistere (ed essere stati scoperte) a Flatland certe leggi
di conservazione (massa, energia o altro) ? Sono compatibili con una
simile struttura dello spazio ? Qualcosa mi dice di no
* Dalle nostre attuali leggi di conservazione e loro mancata violazione
(SE manca tale violazione, ovviamente !), possiamo inferire qualcosa
sulla non esistenza di dimensioni superiori poiché consentirebbero molto
agevolmente le violazioni medesime ?
> ragionamento della simmetria assiale,
potresti riassumermi questo ragionamento ?
> come un umano puo' immaginare che
> spostandosi lungo una quarta dimensione potrebbe arrivare in un universo
> speculare (simmetria planare). Ciao
oddio .... qui non ho capito nulla !
--
la firma la setto dopo
Received on Thu Oct 29 2020 - 20:41:15 CET