Re: La matematica per il fisico teorico

From: foice <foice_at_tiscalinet.it>
Date: Tue, 07 Oct 2003 00:27:53 +0200

Molte delle cose che hai nominato non le ho nemmeno mai sentite, e non
intendevo dire che con metodi le questioni erano finite ... era solo
per dire che oggi qualcosa di quelle nozioni � finalmente arrivata al
triennio ... come la fisica molecolare che ho scoperto che anni fa a
struttura non si faceva affatto ...

>Dipende molto dall'allievo: ci sono i lupi solitari che sono invarianti
>sotto trasformazioni del corso e dell'insegnante. Lo dice anche Feynman
>nelle sue celebri lezioni...Per questi piu' che l'insegnante e'
>importante l'ambiente, lo dico anche per eseprienza personale su vari
>studenti che ho incontrato...
>
certamente l'ambiente conta molto, ma un insegnante come un Feynman,
genio quasi forse pi� a lezione che "diagrammi alla mano", � un vero
motore per qualsiasi cervello ...

fermo restando che secondo me Feyman � stato veramente un genio
enorme, ha costellato campi astrusi della fisica di geniali intuizioni
e semplicit� estrema, se non fosse che non � italiano sarebbe il mio
scenziato preferito ... diciamo che per me vince l'oscar come miglir
film straniero assieme a Dirac, anche se mi hanno detto che non
andavano tanto d'accordo sulla rinormalizzazione ...

CMQ non serve un genio a lezione, ma basta una persona motivata che
voglia fare bene il suo lavoro e si applichi un po' per tornare ai
tempi dei banchi d'universit� prima di iniziare a fare lezione ... non
� tanto per una persona intelligente ...
Received on Tue Oct 07 2003 - 00:27:53 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:28 CET