Alla domanda se gli operatori che si usano in quantistica siano limitati o
meno mi hanno risposto che nella maggior parte dei casi sono limitati anche
se c'� il rischio di trovarne degli illimitati e in quel caso tutti i
teoremi studiati non valgono pi� ma servono degli artifici matematici per
sistemare le teorie (artifici che per apprendere sono necessari almeno due
anni e mezzo di matematica pura e che hanno un valore solo formale ma non
hanno significati fisici rilevanti).
Per fissare le idee mi � stato detto che nel caso di spettri continui gli
operatori possono considerarsi limitati mentre per spettri discreti non lo
sono pi�.
Ho rivolto quella domanda perch� la definizione di operatore hermitiano nel
Sakurai mi sembrava non tenesse conto della definizione di operatore
simmetrico e operatore autoaggiunto.
Dal corso di metodi sappiamo che le tre definizioni si eguagliano se
l'opratore � limitato. Quindi il Sakurai lo da per sottinteso?
E nel caso di operatori non limitati cosa succede??
Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate (soprattutto i
fisici-matematici)!!
Grazie.
Fili
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Received on Tue Oct 07 2003 - 22:13:24 CEST