Il Sat, 28 Nov 2020 07:52:12 +0100, abc ha scritto:
> Il 27/11/2020 10.07, Angelo M. ha scritto:
>> Esistono, sulla terra, alberi che superano i 100 metri di altezza.
>> Ma quale fenomeno fisico può rendere ragione della risalita della linfa
>> fino a tali altezze?
>>
>> Depressione provocata dall'evaporazione di liquido nelle foglie?
>> Anche se si producesse il vuoto, l'altezza massima raggiungibile dalla
>> linfa sarebbe 10 metri.
>>
>> Capillarità?
>>
>> Applicando la legge di Stevin, per cui l'altezza di risalita (
>> supponendo acqua) può arrivare a 100 mt solo impostando un diametro del
>> capillare di 10^-8 metri.
>> Valore piuttosto piccolo.
>>
>> Altro?
>>
>>
> Da: https://it.wikipedia.org/wiki/Xilema
>
> "Il trasporto della linfa grezza deve vincere la forza di gravità. La
> sua risalita è in parte generata dal fenomeno della capillarità, per cui
> l'acqua tende a risalire in tubi di piccolo diametro come gli elementi
> xilematici,
okay
> e in parte è generata dalla pressione radicale,
e cosa sarà mai questa pressione radicale e come generata ?
E perché poi si mantiene nel tempo ?
> grazie a cui
> l'acqua e i sali continuamente assorbiti dalle radici forniscono una
forse intende riferirsi alla pressione osmotica ?
Non ci avevo mai pensato prima, ma usando pompe ioniche (nanomacchine con
una spinta termodinamica chimica) per pompare dentro i sali, qualora i
sali dentro le cellule delle radici diventassero più concentrati che
nella falda, allora richiamerebbero acqua. Dovrebbero esserci pompe
corrispondenti poi per trasferire gli ioni fuori dalla cellula e dentro
al vaso xilematico.
Se questo è vero, non ci sono grossi problemi a generare anche decine di
atmosfere (oltre non so, magari cederebbe la parete cellulare).
Se non ricordo male, la resistenza dei tubi a parità di pressione interna
è inversamente proporzionale a qualche potenza del diametro, e in effetti
gli SPESSORI dei tubi di plastica che portano le stesse pressioni
aumentano all'aumentare del diametro. (Presumo sia una delle tante
applicazioni del torchio idraulico ad una generica sezione di tubo, che
più è di grande calibro più superficie ha per unità di lunghezza, e
quindi più forza sente con la stessa pressione).
Essendo molto sottili, i vasi dello xylema non sembrerebbero richiedere
pareti particolarmente robuste
> pressione che dal basso spinge l'acqua nello xilema verso l'alto.
cmq è veramente vaga la spiegazione che danno, mizzeca
>
> Tuttavia per rendere possibile una risalita di oltre 100 m come avviene
> nelle sequoie è necessaria un'altra spiegazione, fornita dalla teoria
> coesione-tensione. A livello delle foglie sono presenti delle aperture
> nell'epidermide, chiamate stomi, tramite cui l'acqua, irraggiata dal
> sole, fuoriesce dalla foglia per evaporazione (processo detto
> traspirazione). Viene così a crearsi un potenziale idrico
e cosa sarà mai questo potenziale idrico e come si misura ?
P.S. la tensione superficiale è una variabile importante, ma penserei che
sia già considerata nel fenomeno della capillarità, almeno in parte. Le
forze di adesione ai canali devono essere valide, chiaramente, e
favoriscono la bagnabilità : ma come se ne possa originare una componente
netta verso l'alto è un mistero.
Vi vorrebbero (ma non ci sono, nel senso che sì, ci sono, ma non mi pare
che siano stagni !) delle sorte di valvolismi che spezzassero la colonna
d'acqua come dei "vasconi di rilancio" per suddividere in tratte
indipendenti un unico tubo liquido continuo
> minore che
> richiama acqua dalle zone adiacenti a potenziale idrico maggiore, cioè
ma tu hai capito cosa sia il potenziale idrico ?
Intenderanno ancora la pressione osmotica, che localmente aumenta se i
sali restano lì e l'acqua evapora ?
> viene a crearsi una aspirazione (o tensione) di acqua che si ripercuote
> dal parenchima fogliare alle nervature xilematiche della foglia e infine
> allo xilema del fusto in continuità con le nervature. L'aspirazione è
> perciò la forza che fa risalire la colonna d'acqua."
ciao
--
la firma la setto dopo
Received on Sat Nov 28 2020 - 19:39:33 CET