[Chiedo:]
>Ho un cilindro magnetico, [...]
>Lo stesso cilindro, lo lascio poi cadere in un tubo di alluminio lungo
>h. Che si puo' dire del tempo che ci mette ad attraversare il tubo?
>Secondo la soluzione data, questo tempo dovrebbe essere superiore a T0.
>Ma perche'?
Perche' l'alluminio e` un conduttore. Cadendo e muovendosi
vicino a un conduttore, il magnete induce correnti elettriche
cosiddette "parassite" nel tubo di alluminio, dovute alla rapida
variazione del campo nella parete del tubo. Queste correnti
producono campi magnetici che tendono a frenare il moto
del magnete. L'energia cinetica sottratta al magnete viene
dissipata sotto forma di calore nel tubo di alluminio, a causa
del passaggio di corrente. Puoi ben immaginare che se
l'effetto dei campi delle correnti indotte fosse di accelerare
il magnete anziche' frenarlo, avremmo un metodo praticissimo
per creare energia dal nulla... peccato. :-)
Mi pare che si chiami effetto Lenz.
Per osservare bene il fenomeno occorre un magnete
piuttosto forte (quelli al neodimio vanno benissimo).
Accade la stessa cosa facendo scivolare un magnete
largo e basso (diciamo un disco) su una lastra di alluminio
(o rame o un altro conduttore non ferromagnetico): scivola
al rallentatore (se il magnete non e` abbastanza piatto tende
a rotolare velocemente invece di scivolare lentamente).
Accade anche facendo scivolare un pezzo di conduttore
non ferromagnetico (le monete da 10, 20 e 50 centesimi
vanno benissimo) lungo un ripiano formato di magneti con
magnetizzazione a versi alterni:
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Ciao
Paolo Russo
Received on Mon Sep 22 2003 - 23:39:12 CEST
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