Franco ha scritto:
> Le orecchie rivelano la differenza di fase? Questo non lo sapevo.
> Sapevo che l'orecchio e` abbastanza insensibile alla fase.
Vero, nel senso che se cambi la fase (alla sorgente) non te ne accorgi.
Ma qui il discorso e' divero.
> Quello che fanno bene e` la misura della differenza di tempo di arrivo
> del segnale, misura che e` piu` precisa alle frequenze piu` alte.
E che differenza c'e' fra misurare il tempo di arrivo e la differenza di
fase (per un segnale sinusoidael)?
> Inoltre i padiglioni auricolari danno un effetto direttivo tanto
> migliore quanto piu` corte sono le lunghezze d'onda.
Questo e' vero, e sicuramente conta anche questo.
Ricordo di aver letto anni fa suSci. Am. che un rapace notturno (mi
pare il barbagianni) ha le orecchie disposte asimmetricamente, ossia
ad altezze diverse e coi padiglioni orientati in modo diverso, si' che
riesce a discriminare non solo la direzione orizzontale, ma anche
quella verticale.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Wed Sep 10 2003 - 21:07:54 CEST
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