Re: stima tempo medio di percorrenza molecola IDROGENO in atmosfera

From: Soviet_Mario <Soviet_Mario_at_CCCP.Mir>
Date: Tue, 12 Jan 2021 01:54:35 -0000 (UTC)

Il Mon, 11 Jan 2021 12:07:07 +0100, Daniele Fua ha scritto:

> Il 10/01/2021 15:45, Soviet_Mario ha scritto:
>> Provo a sottoporre un problema di cui non mi servirebbe affatto una
>> soluzione esatta, anzi, un'approssimazione del 15-20% del valore
>> stimato andrebbe egregiamente (tanto ci sono altre incognite).
>>
>>
> Così, a naso, pensando a cose che ho studiato sull'origine e struttura
> dell'atmosfera direi che con un'approssimazione di vari ordini di
> grandezza inferiore a quella che citi, il problema che temi non si pone
> proprio.
>
> Primo. La distribuzione delle velocità delle molecole dei gas
> atmosferici inizia a diventare confrontabile con la cosiddetta velocità
> di fuga dal campo gravitazionale terrestre sopra i 500 km di altezza
> dove la temperatura associata all'energia cinetica dei gas è dell'ordine
> di 600K. Discorso molto approssimato perché uno dovrebbe tener meglio
> conto delle code della gaussiana ma... pazienza!

caspita ! Non avrei mai detto ... ma allora come mai l'elio degasa così
facilmente ?

>
> Secondo. Date le densità reali dell'atmosfera, il cammino libero medio
> di una molecola sotto i 50km slm è inferiore a 10^-4 m
>
> Direi che alla superficie terrestre, molecole di idrogeno (H o H2) hanno
> bassissima probabilità di allontanarsi più di qualche metro dal punto
> dove sono state rilasciate data la presenza di altre molecole ma, in
> particolare, di O2.

mmm, qui mi permetto di essere un po' scettico. Miscele di H2 e O2 pure
non diluite sono metastabili anche se illuminate da luce normale, e alla
superficie arrivano troppo pochi UV duri.
Non c'è nessun problema particolare a conservarle (certo il rischio di
innesco e deflagrazione tremenda esiste sempre, anche magari per catalisi
di superfici piroforiche o altro).
O2 da solo non attivato (in che forma esattamente non so, ma non credo
che sia per forza necessario ossigeno atomico, probabilmente anche le
forme a spin "strano" dell'O2 singoletto potrebbero già combinarsi, però
non lo so)

>
> In conclusione: mi spiace non rispondere alla tua domanda con numeri
> precisi ma, sinceramente, credo che non occorra perché sulla terra siamo
> molto lontani dal minimo sospetto che il problema si ponga.

sì beh, questo okay, era più una speculazione che altro.

>
> Aggiungo che se stessimo su un altro pianeta non potrei più essere così
> sicuro di quello che scrivo.

sulla LUNA, con la poca acqua cavata a fatica dalle rocce, e la gravità
misera, probabilmente sarebbe critico, magari, chi lo sa

> :-)
>
> Daniele Fuà
Received on Tue Jan 12 2021 - 02:54:35 CET

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