Il 31/01/21 12:17, Elio Fabri ha scritto:
> Giorgio Pastore ha scritto:
>> Premetto che ho difficoltà ad esprimermi sulle scelte scolastiche
>> senza conoscere il contesto e che eviterei di giudicare la scuola
>> solo sulla base dei libri di testo, un'osservazione l'avrei.
>> ...
> Ho lasciato per ultimo questo post, anche se era il primo, perché
> merita una risposta più articolata.
> Le tue riserve sono giustificate in astratto, ma questo non significa
> che si debba mettere la testa sotto la sabbia.
> I libri di testo esistono e gli insegnanti li adottano. Immagino che
> spesso li facciano anche studiare :-)
> Così come esistono le IN, che io ho più volte pesantemente criticato.
> Tuttavia se un testo si discosta *in peggio* dalle IN, mi pare che
> vada stigmatizzato.
Non dico ce non vada stigmatizzato. I libri di testo (e non solo della
scuola) possono contenere informazioni sbagliate, scorrette o anche
esposte male. Tuttavia so anche che a volte, estrapolando dal contesto,
si possono muovere critiche fuori bersaglio. Giusto per fare un esempio
che conosci bene, se uno leggesse poche pagine di un testo del PKK
griderebbe allo scandalo come ha fatto la Società tedesca di Fisica. Il
che non toglie che non si possano fare critiche al PKK ma su base
completamente diversa.
...
> Ma so per antica esperienza che in Italia vige un'autocensura che
> sfiora l'omertà: delle malefatte dei libri di testo si evita
> accuratamente di parlare.
Beh, a volte gli svarioni sono tali che se ne parla ;-)
https://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/sussidiario_errore_tunnel_gran_sasso_cern_sussi-3962518.html
Scherzi (si fa per dire) a parte, occorrerebbe rimettere in piedi un
meccanismo di feedback. Recensioni ben fatte, da parte di persone
competenti sarebbero la strada maestra per migliorare la qualità. Il
problema è chi dovrebbe farlo? Su questo fronte la comunità accademica
che si occupa di didattica della fisica mi sembra stranamente assente. O
mi sono perso qualcosa?
Giorgio
Received on Sun Jan 31 2021 - 13:05:48 CET