In termodinamica coesistono due definizioni di calore almeno dall'inizio
del XX secolo. La più antica, basata sulla calorimetria del XIX secolo,
si basa sull'idea che il calore viene scambiato solo in presenza di
differenze di temperatura tra sistema e ambiente.
La seconda, più recente, fu introdotta poco più di 100 anni fa da
Caratheodory e ripresa da Born e Planck ed è presente in molti buoni
testi contemporanei di termodinamica. In questo caso si parte
dall'introduzione del concetto di parete adiabatica definita dalla
condizione che per sistemi racchiusi in questo tipo di parete, il lavoro
richiesto per andare dallo stato A a B (o viceversa) (L_ad(AB)) è
indipendente dal cammino. In tal modo si introduce l'energia interna
come funzione di stato attraverso Delta U(AB)=U(B)-U(A)=L(AB).
Una volta che abbiamo l'energia interna, se la trasformazione non
avviene in condizioni di isolamento mediante pareti adiabatiche, e
quindi il lavoro L(AB) dipende dal cammino, *definiamo* calore scambiato
Q(AB)= Delta U(AB) - L(AB)
Domanda/provocazione (ho le mie idee ma vorrei sentire pareri).
Che relazione c'è tra le due definizioni? Sono completamente equivalenti?
Giorgio
Received on Sun Jan 31 2021 - 13:14:43 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Wed Feb 05 2025 - 04:23:15 CET