Il 04/02/21 18:19, Massimo 456b ha scritto:
> Roberto Deboni DMIsr <news_at_analisienergie.it> ha scritto:
....
>> Non ho capito molto della seconda definizione. Vengo da una
>> "scuola di pensiero" ove il calore e' quel tipo di energia
>> che entra/esce da un sistma termodinamico senza potere essere
>> descritto come lavoro termodinamico oppure senza che vi sia
>> trasferimento di materia. Troppo generico ?
>>
>>
>
> La seconda definizione tiene conto di sistemi adiabatici.
> Tipo thermos del caffe' per intenderci.
>
> Qualche spiegazione in piu' la trovi qui
>
> https://www.youmath.it/lezioni/fisica/termodinamica/3635-adiabatica.html
>
Quelle pagine stanno usando la prima definizione. Le adiabatiche ci sono
comunque. E' il loro ruolo rispetto al primo principio che cambia.
Noto che youmath è della famiglia non piccola in cui si fa confusione
tra affermazioni generali e casi particolari (l'energia interna dipende
solamente dalla temperatura nel caso particolare di un gas perfetto!).
> Per me la non universalita' della legge e' che tiene conto del
> calore specifico che a lungo raggio puo' essere negativo con
> tutte le conseguenze del caso.
> In questo senso nei sistemi a lungo raggio non valgono le leggi
> della termodinamica.
>
Questa è un'affermazione più da meccanica statistica che da
termodinamica. E va comunque detta in modo un po' diverso perché anche
l'interazione coulombina a è a lungo raggio ma non impedisce di trattare
termodinamicamente sia la materia in generale (che però richiede la MQ),
sia soluzioni elettolitiche (per cui è sufficiente la meccanica classica).
Giorgio
Received on Fri Feb 05 2021 - 07:13:20 CET