Re: Calore

From: Massimo 456b <mgx654a_at_libero.it>
Date: Sat, 6 Feb 2021 11:13:35 +0100 (GMT+01:00)

Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it> ha scritto:
> Il 05/02/21 21:04, Alberto Rasā ha scritto:
>> Il giorno venerdė 5 febbraio 2021 alle 19:10:03 UTC+1 Giorgio Pastore ha scritto:
>> ...
>>> ... dovresti riconsiderare la definizione di parete adiabatica.
>>> E' chiaro che se la definisci come quella che non fa passare energia se
>>> non attraverso il lavoro stai introducento il calore, senza nominarlo,
>>> prima del possibile.
>>> Se invece la parete adiabatica č quella che permette di avere il lavoro come funzione di stato, il discorso č tutto
>>> basto su misure di lavoro.
>>>
>> Quindi definiresti "parete adiabatica" come quella parete per cui il lavoro diventa una funzione di stato.
>
> Non l'ho inventata io la definizione ma mi sembra che funzioni.
>
>>
>> Ma non puoi provare che una tale parete esiste, mi pare, perché il fatto che il lavoro adiabatico dia una funzione di stato č un fatto sperimentale non dimostrabile (a meno di aver giā definito il concetto di calore).
>
> E certo, altrimenti che principi fisici sarebbero? I principi delle
> discipline fisiche non sono altro che un modo compatto di includere il
> minimo di fatti sperimentali da cui derivare tutte le conseguenze utili
> alla descrizione e previsione dei fenomeni. Il problema, dal punto di
> vista della fisica sta tutto nel "minimo" e nell'avere una struttura dei
> principi sufficientemente chiara da permetterne l'utilizzo non ambiguo e
> l'identificazione precisa di quali fatti sperimentali ne sono alla base.
>
> Anche la scelta tra le due definizioni di calore da cui sono partito ha
> a che fare con quanto sopra.
>
> E vorrei sottolineare che partire da una struttura sufficientemente
> chiara dei principi diventa cruciale quanto occorre andare al di lā
> dell' ambito di applicazione originale.

Io penso che quando Einstein pubblico' il suo articolo

"La teoria planckiana della radiazione e la teoria dei calori
 specifici"

ci fu l'esigenza di dare una sistemazione alla termodinamica
 classica di cui anche il problema del corpo nero costituiva un
 limite.
Se poi vogliamo pensare alla termodinamica come un fenomeno (non
 una disciplina) slegato da tutti gli altri fenomeni fisici solo
 perche' abbiamo classificato un sistema allora rimarremmo al
 modello classico.
Un fatto e' certo. Quando parliamo di calore stiamo parlando di
 energia ma quando parliamo di energia non stiamo parlando di
 calore.





 

> Giorgio
>


-- 
ciao
Massimo 
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Received on Sat Feb 06 2021 - 11:13:35 CET

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