Re: Calore

From: Massimo 456b <mgx654a_at_libero.it>
Date: Sun, 31 Jan 2021 19:14:15 +0100 (GMT+01:00)

Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it> ha scritto:
> Il 31/01/21 16:34, Massimo 456b ha scritto:
>> Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it> ha scritto:
> ....
>>> Che relazione c'è tra le due definizioni? Sono completamente equivalenti?
>>
>> Puo' darsi che non sappia cosa dico, ma Lucio Battisti a parte,
>> prima di tutto c'e' la contrapposizione sistema /
>> ambiente.
>> Quella di sistema fisico e' chiara mentre quella di ambiente
>> fisico non e' chiara.
>
> Avrei dovuto dirlo. Confino il discorso a sistemi termodinamici semplici
> caratterizzati in modo netto tra un sistema ed un esterno (niente campi)
> e separati da una parete.
>
>> Piu' le pareti del sistema fisico si avvicinano al modello ideale
>> di parete adiabatica piu' le due definizioni sono
>> differenti.
>
> Io direi l'opposto. Con pareti abiabatiche perfette tutte e due le
> definizioni dnno calore nullo.

Gia'. Ma siccome sei entrato nell'ambito della storia della fisica
 bisogna chiedersi perche' e' nata la necessita' di definire una
 parete adiabatica che e' un modello ideale. Mi pare che i fisici
 della 2 siano piu' attenti a cosa accade in un sistema
 perfettamente isolato che a misurare il calore di flusso
 scambiato. Le ragioni precise non le conosco ma dati i progressi
 della scienza posso intuire.

>> In pratica per la 2 il flusso di calore misurato fra due sistemi
>> isolati dovrebbe essere prossimo a zero.
>> Mentre per la 1 c'e' la parola "ambiente" che limita la questione
>> ad ambiti locali.

> Questa non la capisco.

Nel senso che per ambiente fisico si intende cio' che determina
 cambiamenti nel sistema studiato.
Il laboratorio e' idealmente ancora quello terrestre con pressioni
 e temperature terrestri. Ma se sostituiamo ambiente con universo
 abbiamo la necessita' di capire se e come l'universo sia
 considerabile un sistema isolato.

>> Certo che se la questione si sposta verso questioni astronomiche
>> come le condizioni di equilibrio del volume di una stella ad
>> esempio una nana bianca e' da preferire la 2 sia per aspetti
>> micro che macroscopici.
>
> Lasciamo stare ambiti astrofisici/cosmologici e limitiamoci ai sistemi
> di laboratorio.

Non pensi che molte osservazioni astronomiche di quel periodo
 abbiano influenzato la scelta della definizione 2?
Io credo di si'. Ma mi documento meglio se e' necessario.

> Giorgio
>


-- 
ciao
Massimo 
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Received on Sun Jan 31 2021 - 19:14:15 CET

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