Re: Secondo principio di Newton

From: Claudio Falorni <claudio.falorni_at_tiscali.it>
Date: Fri, 22 Aug 2003 11:29:51 +0200

"Giorgio Bibbiani" ha scritto nel messaggio

> Come al solito supponiamo di considerare punti materiali in
> approssimazione non relativistica.

Certo.

> Secondo me considerare il 2� principio come una definizione e' riduttivo,
> ad es. il fatto che le forze siano rappresentabili e si sommino come
vettori
> (quello che chiami principio di indipendenza delle azioni simultanee) e'
parte
> integrante del 2� principio.

Non ho considerato il 2� principio come una definizione.
Ho detto che il 2� principio costituisce la definizione di forza.
Questo perch� non ho fatto derivare da esso la massa inerziale (che ho
invece fatto derivare dalle interazioni binarie).
Anche in relativit�, mi pare, si definisce la forza come la derivata
dell'impulso rispetto al tempo (l� si deve utilizzare l'impulso perch� la
massa dipende da v) ed � la stessa cosa che ho fatto io.
E allore il fatto che le forze si sommino vettorialmente (sovrapposizione
lineare) deriva dalla indipendenza delle azioni simultanee.
Ci� giustifica perch� la sovrapposizione � lineare.

> Se applichi ad 1 una forza F1 avrai F1 = m1 * a1, se applichi a 2 la
> stessa forza F1 avrai F1 = m2 * a2, e se chiami F2 la forza applicata
> a 2 avrai F1 = F2 = m2 * a2, qual e' il problema?

Il problema � proprio questo "applicare la stessa forza". Non sempre si pu�
fare e non � detto che sia possibile farlo. Sicuramente Newton non dice
niente a riguardo.
Nell'esempio sotto, infatti, hai giustamente osservato che la forza che
esercita 3 su 1 non necessariamente deve esere uguale a quella che 3
esercita su 2.
Nulla vieta che possa essere anche uguale, ovvero
-m3 a3 = m1 a1
-m3 a3' = m2 a2
 e per a3=a3' si ha la stessa forza applicata.
In realt� allora si dovrebbe capire come � fatta questa interazione.

Infatti se applicare la stessa forza significa sostituire istantaneamente 2
con 1 non � detto che sia
F1 = m2 * a2 dato che come tu stesso fai notare a3' potrebbe essere benisimo
diverso da a3.

Da tutto questo mi pare di dedurre che il concetto di campo vale nella
misura in cui il corpo sul quale si misura l'accelerazione interagisca
debolmente con gli alti corpi (generatori del campo).

Ciao Claudio
Received on Fri Aug 22 2003 - 11:29:51 CEST

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