Re: [lunghissimo] Applicazione pratica della fisica

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Sat, 23 Aug 2003 10:10:51 -0700

Elio Fabri wrote:


> Anche i semiconduttori erano gia' noti, come materiali con proprieta'
> strane e senza spiegazione. La fisica dei solidi ha permesso di capire
> i semiconduttori "intrinseci" (bismuto, germanio...) e il ruolo delle
> impurita' nel controllare le proprieta' elettriche di altri materiali.
> Da qui e' nata (su base teorica) l'idea delle giunzioni n-p, che hanno
> prodotto i diodi e poi i transistor. La miniaturizzazione ha fatto il
> resto, portandoci alla microelettronica di oggi.

Suggerisco a chi si vuole documentare il libro "Crystal Fire",
Riordan-Hoddeson, anche tradotto in italiano.

> Sono stati inventati i transistor MOS, diversi da quelli "biplari" a
> giunzione, che hanno ridotto di molto i consumi.

I transistor a effetto di campo erano stati inventati teoricamente gia`
negli anni 30, e poi realizzati preticamente dopo l'invenzione dei
transistori bipolari.

> Sono nati dispositivi speciali, come i diodi tunnel, che ... piu'
> quantistici di cosi' non si puo', visto che si basano sull'effetto
> tunnel.

Non si usano piu`, morti e sepolti. Pero` ci sono di diodi gunn (anche
se non sono diodi), che usano in modo intelligente la variazione di
massa equivalente degli elettroni passando da una valle a un'altra nel
diagramma energia momento (uno in tutti gli antifurti a microonde).

Oppure anche le memorie flash (macchine fotografiche digitali, PC...),
che hanno una barriera di potenziale che viene ristretta quando si
devono scrivere, in modo che le cariche possano passare per tunnel.

> B. E ora tocca all'elettronica. Qui c'e' prima di tutto una questione
> terminologica: da quando si comincia a parlare di elettronica? A mio
> parere non sono piu' di 50 anni.

Direi che sia molto piu` vecchia. Il termine era nato per descrivere i
dispositivi che usavano gli elettroni, e quindi i primi tubi a vuoto,
anche se normalmente si parlava di radioingegneria o qualcosa del genere.

> raffinato. A quel tempo il ricevitore standard era la "supereterodina"
> a 5 valvole. Le trasmissioni radio erano a uno stadio ancora poco
> evoluto, la modulazione di frequenza non esisteva o faceva i primi
> passi...

L'FM e` degli anni 30 (armstrong), il primo trasmettitore commerciale in
FM dsl 1938. L'FM ha avuto parecchi problemi a entrare nel mercato
(analogamente alle odierne trasmissioni ad alta qualita` in onde medie).

> Pero' e' vero che i primi calcolatori elettronici furono realizzati a
> valvole: migliaia di valvole, potenza assorbita misurata in kW,

centinaia di kilowatt :-)

> prestazioni forse 10000 volte inferiori a quelle di un normale PC di
> oggi...

direi molto piu` di 10000, ma bisognerebbe stabilire una metrica.

Altra osservazione. I computer quantistici cominciano a emettere i primi
vagiti. Un amico crittografo mi ha riferito che un calcolatore
quantistico e` gia` riuscito a scomporre 15 in fattori primi.

-- 
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Sat Aug 23 2003 - 19:10:51 CEST

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