Re: Energia elettrica nel deserto. Funzionerebbe?

From: Bernardo Mattiucci <bernardomattiucci_at_tiscali.it>
Date: Thu, 21 Aug 2003 15:14:40 +0200

> Il problema � che non possiamo scegliere quanta energia produrre
> perch� la quantit� richiesta la richiede il mercato. Un altro discorso
> sarebbe l'educazione al consumo da parte degli utenti. Tu per�
> immagino che ti riferisci a produrre la stessa quanit� di energia con
> un gran numero di piccole centrali a basso potenziale inquinante. Si
> tratta del discorso della generazione distribuita, all'interno del
> quale l'idrogeno come vettore si inserirebbe bene.

"Generazione distribuita".
Il termine suona bene e credo sia la soluzione ideale a molti problemi, non
solo in fatto di produzione... ma anche di distribuzione.
Ricordo il NO secco dell'ENEL quando venne presentato il progetto del
termocombustore di Colleferro... che avrebbe bruciato i rifiuti per produrre
energia elettrica. L'ENEL si oppose fermamente perche' non avea linee di
distribuzione capaci di trasportare l'enorme quantita' di energia elettrica
prodotta verso le centrali di smistamento. Poi... con varie mediazioni, si
giunse all'accordo ed il progetto e' stato realizzato e funziona.

Ad ogni modo, i media hanno presentato l'IDROGENO come la soluzione ideale a
tutti i mali dell'umanita' in fatto di produzione di energia elettrica.
Ma il problema e' che noi di IDROGENO non ne abbiamo.

La soluzione piu' ovvia proposta e' quella di utilizzare l'IDROGENO nelle
celle a combustibile allo stato solido per produrre energia elettrica senza
inquinare. Le celle a combustibile costano abbastanza e producono, oltre che
energia elettrica, anche calore e acqua.

Ma tutti noi sappiamo (e se non lo sapevato lo sapete adesso) che le celle a
combustibile funzionano anche a METANO. E noi di metano ne abbiamo a
tonnellate. Ma a differenza dell'IDROGENO, la tecnologia delle celle a
combustibile alimentate con H2 costa un po meno e quindi si preferisce
puntare il tutto per tutto su questo gas. Beh, un'altro motivo sono le 7
sorelle che vorrebbero far usare il petrolio per produrre idrogeno. Ma
questo e' un'altro discorso.

Quindi, per ricapitolare.... produzione distribuita di energia elettrica
mediante celle a combustibile alimentate a metano.
- Inquinamento tendente a zero.
- Produzione di energia elettrica locale, quindi con pochi problemi di
distribuzione....
- Produzione di acqua calda (utile per il riscaldamento delle case...)
- Costo accettabile considerando i benefini di tale operazione.


> Il discorso � per� sempre quello. Con quale tecnologia dovranno
> funzionare queste centrali? Tu proponi invece eolico, solare
> geotermico ecc. Attualmente nell'UE circa il 22% dell'energia primaria
> prodotta viene da queste fonti (includendo l'idroelettrico che ne � la
> fetta maggiore), corrispondente a circa il 12% dell'energia consumata.
> FAre crescere questa fetta � una impresa titanica, in particolar modo
> perch� le possibilit� di sfruttamento dell'idroelettrico (che tra
> l'altro non ti piace)sono gi� tutte esplorate. Dove lavoro io si fa
> una bella ricerca sul solare ma ti assicuro che si � abbastanza
> indietro.

L'idroelettrico rovina gli ecosistemi locali.
Il costo di realizzazione di una centrale idroelettrica non sono mai
ricompensati dalla produzione energetica + i possibili rischi di catastrofe
che una diga puo' creare.

> > Ma qui stiamo parlando di una tecnologia da sviluppare che, tra l'altro,
non
> > e' sicura al 100%. Ovvero, non sappiamo se funziona realmente o meno.
>
> Giusto, non per carenza dell'idea ma per il beneficio d'inventario che
> si deve a tutte le cose nuove. Inoltre queste centrali funzionerebbero
> bene nel deserto, dove ci sarebbero problemi e costi di manutenzione
> ingenti. Inoltre cozzerebbe col concetto della generazione
> distribuita, in quanto non vive molta gente nel deserto.

Si potrebbe giungere ad un compromesso...
Produzione locale e produzione di potenza.... a seconda delle zone... e
della tipologia di centrale elettrica utilizzata.

> > Cosa fare allora?
>
> Chiaramente io la risposta non ce l'ho, come non ce l'ha nessuno.
> Spero nella fusione, che dovrebbe risolvere molti problemi. Il
> nucleare ha il problema dele scorie, oltre, come ben sai a quello
> della sicurezza. I combustibili fossili presentano i problemi di
> inquinamento che ben conosciamo. Le cosidette fonti alternative sono
> lungi dal costituire una alternativa tecnico economica valida, anche
> se � giusto che la ricerca prosegua indefessamente nella loro
> direzione. Le ultime direttive UE hanno grandemente ridotto
> l'inquinamento derivante da bruciamento dei combustibili fossili per
> produzione di potenza, anche se penso che non si potranno ottenere
> molte altre riduzioni. Un grande aumento c'� stato e ancor di pi� ci
> sar� per gli inquinanti (in particolare CO2) prodotti dal settore dei
> trasporti, in particolar modo dal trasporto su gomma e aereo. Qui le
> auto a idrogeno potrebbero aiutare ma a quel punto la domanda sorge
> spontanea. Chi ci da l'energia per produrre l'idrogeno?
> Come vedi il problema � molto complesso e pertanto tendo ad essere
> sempre piuttosto scettico quando qualcuno sbandiera una proposta
> risolutiva.

Vedi la prima parte del discorso....


Ciao
Bernardo
Received on Thu Aug 21 2003 - 15:14:40 CEST

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