Buongiorno, rnesto ha scritto:
[cut]
> E va bene: Anna e Bruno, ma era pi� divertente pensare a Silvio su
> Alpha Centauri.
Cio' non e' politicamente corretto nei confronti di ipotetici centauriani ;-)
> Credo che sbagli per�. Capisco il tuo ragionamento, ma prova a penare
> in termini rali.
> Sulla Terra due volte la settimana si etraggono i sei numero
> dell'Enalotto col sistema da me prospettato, ossia filtrando dei
> fotoni entangled e derivandone i ei numero causali.
> Bruno su A.C. controlla e viene a conoscerli: questo due volte la
> settimana.
> Quando i viaggi tra Terra e A.C saranno usuali di tanto in tanto
> arrievr� qualuno fisicamente che confermer� che le estrazioni "letet"
> istnatanemente su A.C. eranoe satte.
> Questo stabilir� una routine e nessuno perder� pi� tempo a discutere
> se c'� vera informazione in quei fotoni entangled o no.
> Si sapranno i numeri estratti nel momento dell'estrazione e basta.
> O no? ciao
Basta intendersi sul significato del verbo "sapere"...
Quando B. misura su A.C. lo stato di polarizzazione di un fotone, non
puo' *sapere* se sulla Terra qualcuno stia contemporaneamente (rispetto
ad un opportuno sistema di riferimento) effettuando un'analoga misura
sull'altro fotone correlato, magari potrebbero essere tutti davanti alla
televisione a guardare il finale del campionato di calcio 2140, compresi
coloro che dovrebbero attendere alle estrazioni del fantaenalotto...
B. potra' sapere il risultato di un'eventuale estrazione non prima
che sia trascorso un intervallo di tempo pari a quello impiegato dalla
luce per propagarsi da Terra a A.C..
Questo per quanto riguarda la fisica, quanto al resto concordo che
in termini concreti il tuo sistema potrebbe anche funzionare (pero'
non comporta trasmissione di informazione a velocita' superluminale).
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Per rispondere togliere la h nell'indirizzo e-mail.
Received on Thu Aug 21 2003 - 18:59:04 CEST