"il Marco" ha scritto:
> Effettivamente, come ho risposto a Dumbo, sarebbe pi� corretto se
> avessi usato il paragone di una pasta che lievita, in cui gli atomi
> occupassero il posto delle galassie. Ma neppure questo esempio,
> sarebbe perfetto, perch� la pasta ha un punto centrale d'espansione ed
> un esterno.
Appunto: nessuno di questi esempi sta im piedi...
> Per l'universo, dobbiamo pensare invece che in un punto di spazio
> zero, si sia improvvisamente creata materia a compressione infinita,
> che ha immediatamente iniziato ad espandersi in modo inflazionario.
Lascia perdere lo "inflazionario", che non c'entra niente.
In realta' questa improvvisa creazione di materia e' una tua fantasia:
nessuno scienziato serio dice cose del genere.
Anzi: e' onesto dire che la stessa singolarita' e' solo un prodotto
della teoria RG classica, che certamente non va bene in quelle
condizioni estreme. Quindi non e' il caso di specularci sopra...
A essere onesti, nessuno sa come stanno le cose...
> Perci�, tutta la materia subisce il movimento di espansione, ma
> nello stesso tempo, tutta la materia, si trova in una situazione
> apparente di essere al centro dell'universo, se noi riuscissimo a
> comunicare con tutte le galassie dell'universo, scopriremmo che gli
> abitanti di nessuna di esse avrebbe l'impressione di vivere ai bordi
> dell'universo, e, neppure spostati un po' verso questo o quel bordo.
Questo e' vero (o meglio, cosi crediamo che stiano le cose) ma non per
le ragioni che dici dopo...
> Questo perch� non esiste un centro, dato che nel momento inziale,
tutta la
> materia era alla stessa distanza dal centro, ...
Non e' contraddittorio?
> ... e non esiste neppure una periferia dato che tutta la materia si
> trovava allo stesso punto dalla periferia, e che l'universo, non si
> espande in uno spazio presistente, ma si dilata in uno spazio tempo
> che egli stesso crea, dato dal tempo che impiegano i fotoni a
> percorrere l'energia dell'universo in continua dilatazione.
Scusa ma queste mi sembrano proprio parole in liberta'.
Antonella dovrebbe capirci qualcosa?
> E fra l'altro, di questo spazio virtuale, ...
Perche' mai virtuale??
> ... noi abbiamo una percezione rovesciata, infatti, le galassie pi�
> lontane, quelle nate poco dopo la nascita dell'universo, e che
> dovremmo perci� vedere raggrupopate al centro di quello che � il
> nostro attuale universo, ci appaiono invece come poste ai limiti
> esterni dell'universo, ed apparentemente � dai limiti esterni
> dell'universo che ci arriva la radiazione di fondo del big bang.
Ma che stai dicendo! Santa pazienza...
Le galassie possiamo (per semplicita') supporre si siano formate tutte
insieme. Quelle piu' lontane le vediamo in una fase piu' "giovane"
della loro vita, solo perche' sono piu' lontane, e quindi la luce che
emettono ci mette di piu' ad arrivare.
La radiazione di fondo arriva da lontano perche' - per definizione -
e' radiazione _antica_. Nient'altro.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Tue Aug 12 2003 - 20:15:12 CEST
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