Re: Nube tossica radioattiva

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sat, 26 Mar 2011 21:51:02 +0100

Fatal_Error ha scritto:
> Detto da un fisico autorevole quale tu sei questo ha un peso
> rilevante: se nemmeno gli scienziati che hanno inventato il nucleare e
> bene lo conoscono si "fidano" del nucleare civile, quale povero
> cittadino ignorante si potra' mai fidare?
Per questa volta ti rispomdo, per motivi che appariranno chiari fra poco.

Mi aspettavo che la frase finale del mio post avrebbe prodotto richieste
di chiarimento, ma sembra che l'unica sia la tua, che non andrebbe
presa in considerazione perche' e' palesemente malevola e faziosa.
Comunque la risposta che avevo previsto di dare alle richieste di
chiarimento era che non posso approfondire il discorso nello spazio
ragionevole di un post, ma forse scrivero' qualcosa di piu' esteso. Se
mi riuscira' ve lo faro' sapere.

Comunque debbo contestare subito alcune cose che scrivi.

1. Non pretendo di essere un fisico autorevole, e non so neppure quale
sarebbe la definizione di "autorevole".

2. In ogni caso non faccio parte di quelli "che hanno inventato il
nucleare e bene lo conoscono". Penso che dovrebbe essere chiaro a una
persona di cultura appena media che non basta essere un fisico per
essere esperti di questo argomento.
Io credo di aver detto chiaramente che non mi reputo un esperto, anche
se in confronto a tanti che parlano, anche da sedi "autorevoli", in
realta' lo sono per qualche ordine di grandezza.

3. Non ho mai detto che "non mi fido" del nucleare (in realta' non ho
portato nessun argomento: ho solo detto che votero' SI al referendum,
senza ulteriori spiegazioni).
Pero' e' vero che non mi fido: non gia' dei tecnici, ma in primissimo
luogo dell'attuale governo, in secondo luogo piu' in generale di tutta
l'attuale classe politica; in terzo luogo del livello di maturita' e
consapevolezza dei miei concittadini.

4. Per queste ragioni (che andrebbero sviluppate e motivate) e anche
per alcune altre, ritengo che sarebbe un grave azzardo per l'Italia
inpegnarsi in un'impresa nucleare.

> Vista l'importanza strategica di questa scelta per il nostro futuro,
> penso sia doveroso dare qualche delucidazione sui motivi di una tale,
> pubblica e netta presa di posizione, magari accompagnata da una breve
> analisi tecnica-economica sulle alternative energetiche che consideri
> possibili ...
E' palese il sapore sarcastico di questa frase.
Sui "doveri" di uno nella mia posizione mi e' gia' capitato di scrivere
in passato:
http://www.df.unipi.it/~fabri/sagredo/candela/candel32.pdf
e candel33.pdf

Ma e' evidente che io *non sono in grado* di soddisfare a quello che
chiedi (e lo sai benissimo).
Cio' non toglie che mi sono formato un'opinione, come bene o male se
la formeranno tutti quelli che andranno a votare. E naturalmente ho la
presunzione di pensare che la mia opinione sia un po' piu' solidamente
fondata di quella della grande maggioranza degli elettori.

Nota altresi' che la "analisi tecnica" che mi chiedi mi risulta del
tutto latitante dalle decisioni governative, dalla fermezza con cui
quelle decisioni sono state difese in un primo tempo subito dopo
Fukushima (salvo poi rimangiarsi tale fermezza e inventare la
"moratoria").
Debbo spiegarti che cosa ha motivato secondo me la conversione di 180
gradi a livello governativo? L'hanno capito tutti: la paura di
perdere il referendum, e peggio ancora di perdere anche quelli
abbinati, soprattutto quello sul "legittimo impedimento": l'unico di
cui freghi qualcosa al caro Silvio.

Ognuno giudichera' come crede questa vicenda. Io la mia opinione l'ho
espressa, anche se non pretendo che sia condivisa.
Ma lo schifo che provo ha superato ogni limite di tolleranza (altro
che le radiazioni!) per cui non posso tacere.

Per quanto mi riguarda la discussione si chiude qui.
Potro' intervenire (come hio gia' fatto) su questioni specifiche, ma
in ogni caso non rispondero' a tue eventuali repliche, anzi non le
leggero' neppure.
       

-- 
Elio Fabri
Perche' tu devi pur sapere, aggiunse, mio ottimo Critone, che parlare
scorrettamente non solo e' cosa brutta per se medesima, ma anche fa
male all'anima.
Received on Sat Mar 26 2011 - 21:51:02 CET

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