Il 01 Lug 2003, 13:10, Roberto Rosoni <roberto.rosoni_at_liberoLock.it> ha
scritto:
> Gianmarco Bramanti, in data Fri, 27 Jun 2003 10:57:11 GMT, ha scritto in
> "it.scienza.fisica" nel thread "Re: Curiosit� forse un p� sciocca...":
>
> > Penso che sia importante in questo l'adesione alle pareti vetrose del
> > capillare oltreche' la coesione interna.
>
> Ci avevo pensato anch'io, ma poi mi sono ricordato che il mercurio non
bagna
> le pareti di vetro (� la famosa prova del menisco convesso anzich� concavo
> come invece per l'acqua).
Infatti e' vero, il mercurio preferisce rendere minima la superfice di
contatto con il vetro, tuttavia preferisce aderire al vetro
piuttosto che staccarsene. Quindi esiste aderenza alle pareti vetrose,
e va considerata come un fattore che tende a spingere il mercurio
verso l'ampolla. La stessa forza di aderenza, tuttavia tiene il mercurio
ben saldo al suo posto quando questo viene messo a testa in giu'.
Sembra strano, ed e' strano come lo sono i liquidi, ma basta riflettere
sul fatto che la tensione superficiale agisce oltre che tangenzialmente
alla superfice anche verso l'interno. E che essendo meno della tensione
fra mercurio liquido e vapore, questo e' perche' il vetro agisce con una
tensione sul mercurio. Ovvero, in altre parole, la tensione superficiale
e' dovuta alle forze di coesione interna, che sulla superfice non sono
bilanciate, causa la differenza di fase.
> In queste condizioni, esiste ancora un'aderenza alle pareti del mercurio?
> (E' una vera domanda)
> Ciao!
Ciao.
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Received on Thu Jul 10 2003 - 01:05:03 CEST