(wrong string) � forse un p� sciocca...
Gianmarco Bramanti ha scritto:
> Questo perche' la coesione nel mercurio e' molto piu' forte che nell'acqua,
> circa sette volte maggiore.
Non e' per questo. V. piu' sotto.
> La tensione superficiale mercurio-vuoto e' 0.435 N/m
> passando in dyn il Newton e' 435 dyn/cm. Infatti l'unica
> differenza e' nell'unita' di massa in quanto le unita' di
> lunghezza si elidono. Quindi il fattore moltiplicativo
> e' mille.
Hai ragione: ho sbagliato un fattore 10. E si' che avevo
ricontrollato...
> Con questi numeri, fidandomi del resto dei conti che hai
> fatto trovo H<=1.8 cm. Dunque occorre pensare ad un dimensionamento
> piu' stringente. Ad esempio .5 mm e .02mm puo' andar bene.
Certo.
Problema sperimentale: stimare il diametro della strozzatura di un
termometro clinico.
> L'equazione di Young ci dice che poiche'
> il mercurio forma un menisco convesso la tensione superficiale
> del solido e' minore della tensione interfacciale solido
> liquido. Nel caso del mercurio la prevalenza della tensione
> interfacciale e' dovuta alla forte coesione interna del mercurio
> rispetto ad altri materiali.
Non so quale sia l'eq. di Young, ma forse e' quella che dico dopo?
> Quel che avviene per di piu' e' che il mercurio preferisce
> stare a contatto con il vetro piuttosto che con il vuoto, in
> quanto la tensione superficiale del liquido e' maggiore della
> differenza fra la tensione interfacciale e la tensione superficiale
> del vetro.
A mio modo di vedere sono tutte tensioni interfacciali, e ce ne sono
tre:
tau(mv), tau(ma), tau(va) (m = mercurio, v = vetro, a = aria oppure
vuoto).
tau(mv) = tau(va) + tau(ma)*cos(alfa)
con alfa acuto se tau(mv) > tau(va).
E' questa?
> Devo esser sincero non ho trovato, forse perche' non l'ho cercato con
> sufficiente impegno il coefficiente di tensione interfacciale
> mercurio-vetro.
Io mi baso sul CRC Handbook, ma non c'e'.
> Mentre risulta che l'angolo nella relazione di
> Young varia intorno a 140 gradi sessagesimali.
Suppongo che sia il supplementare del mio alfa.
Nota che nel mio conto avrei dovuto usare tau(mv)-tau(va). Io ho assunto
che fosse dell'ordine di tau(ma), che e' l'unico che conoscevo.
In realta' il dato 140^ ci dice che
tau(mv) - tau(va) = 0.77 * tau(ma)
il che peggiora un po' le cose, ma non tanto.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Tue Jul 08 2003 - 20:56:02 CEST
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