Re: Ma come si giustifica l'ESISTENZA?

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Tue, 01 Jul 2003 20:43:06 +0200

songohan ha scritto:
> No, non mi pongo il problema dell'esistenza di tali oggetti, quanto
> piuttosto del perche' esistano le leggi che li rendano possibili.
Ne ero praticamente certo, ma ne ho parlato per delimitare il campo.

> ...
> Ma la mia domanda invece e' un'altra: ma perche', comunque, qualcosa deve
> esistere?
Si avevo capito, e ti ho detto come la vedo.

> che simili problemi siano solo equivoci linguisctici. Non e' affatto
> detto che tutto cio' che si riesce a pensare sia una questione sensata,
> che merita di avere risposta...

> Su questo dovresti chiarirmi cosa intendi dire: e' forse insensato chiedersi
> perche' esiste qualcosa piuttosto che il nulla?
> A me non sembra, ma forse perche' non sono ne' un fisico, ne' un filosofo.
Non credo che dipenda da questo: ci sono tanti che sipongono problemi
del genere, almeno tra i filosofi. I fisici ne parlano molto meno, ma
magari senza dirlo a nessuno ;-)

> Ricordo quando frequentavo la facolta' di Chimica, prima di abbandonare,
> l'emozione che provavo nel passare di fronte al Vecchio Edificio di Fisica
> della Universita' La Sapienza di Roma, dove aveva insegnato Fermi...
Veramente dubito che ci abbiamaiinsegnato, visot che lascio' l'Italia ne
1938, e quel "vecchio" edificio fu terminato piu' o meno in quegli anni,
se non dopo.
Incidentalmente, io l'ho frequentato, come anche quello di chimica.
Ricordo l'aula grande di chimica col detto di Leonardo: "Tristo e' quel
discepolo che non avanza lo suo maestro".
(Quasi 50 anni prima di te...)

> ...
> A me sembra che ogni questione che si riesca a pensare meriti una risposta.
> Ad.es., potresti rispondere a questa domanda: perche' mi stai rispondendo?
Invece e' proprio questo l'equivoco! La tua domanda e' perfettamente
sensata, anche se la risposta potrebbe essere complicata, avere piu'
facce, potrei anche non saperla...
Ma la nostra consuetudine col linguaggio, che non essendo formalizzato
consente innumerevoli "giochi" con le parole, ci permette di formulare
anche domande prive di senso.
Nonche sia facile stabilire quali hanno senso e quali no; visto che ti
ho citato i neopositivisti, aggiungo che quella corrente filosofica era
probabilmente troppo rigida nella selezione si'/no. Ma il concetto di
fondo, come ho gia' detto, lo condivido.

> Il nulla nullifica....scusa vorrei capire cosa avesse inteso dire con questa
> frase il filosofo tedesco.
Non lo chiedere a me :)

> ...
> insomma.....portare questo esempio nel nostro contesto mi sembra fuori
> luogo.
Invece a me non sembra. E' utile mostrare, magari su esempi estremi,
come possano nascere domande prive di senso.
Poi si capisce che occorre esminare caso per caso.
Ma e' gia' un passo avanti scoprire che *esistono domande prive di
senso*. (Nota anche qui l'uso del verbo "esistere"...)
Perche' non e' affatto scontato, e mi sembra di capire che tu avresti
proprio il parere opposto: che se si puo' formulare una domanda, allora
e' importante cercare la risposta.

> ...
> Vi auguro una buona serata, e vi invito a non avere paura di toccare questi
> argomenti.
Non e' questione di paura. O se vuoi, puoi anche chiamarla cosi': di
fronte ai danni che nella storia del pensiero simili atteggiamenti hanno
prodotto (e continuano a produrre) e' una sacrosanta difesa porre dei
confini.
A mio parere (qui divergo un po' dai neopositivisti) occasionali
incursioni al di la' dei confini possono essere anche utili; ma
occasionali e limitate. E sempre pronti a rientrare, quando si manifesta
il pericolo...

> ...
> quando gli ho chiesto
> di immaginare la mia testa aperta e di provare a vedere il mio cervello, e
> di rendersi conto che stava parlando con quella cosa grigia piena di sangue,
> e che quella cosa grigia gli stava rispondendo...beh...e' rimasto zitto per
> alcuni istanti, poi mi ha chiesto di smettere.
Qui non ci vedo niente di male, anzi...
Dopo tutto, hai visto che la tua questione ha provocato un ramo del
thread che va verso le macchine pensanti, la simulazione della mente,
ecc.
Niente di male, ripeto.
Mi pare tutt'altro tipo di problema.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Tue Jul 01 2003 - 20:43:06 CEST

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