"andreafrigo" <andreafrigo_at_nospam-inwind.it> wrote in message
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> Mi è venuta una curiosità forse stupida. Nell'eventualità che un giorno
> si riesca a confinare il plasma in un campo magnatico in che modo si
> dovrebbe estrarre energia da esso? Per irraggiamento, induzione
> elettomagnetica o che altro?
Dovrebbe essere utilizzato l`irraggiamento. Inoltre vi era un progetto
di utilizzare i neutroni veloci della fusione per indure una fissione
del Boro in litio e trizio riutilizzabile senza scorie radioattive.
In quest` ultimo caso
lo scambio e` di tipo induttivo tra l`acqua di raffreddamento e il
materiale fissile.
E poi Se anche la camera di reazione è
> sotto vuoto non è sufficiente l'irraggiamento prodotto dal plasma a
> miliardi di gradi a fondere tutto l'impianto?
Non se raffreddi abbastanza velocemente.........
> Considerando poi che le
> bobine di confinamento sono a superconduttore e devono essere immerse in
> elio liquido a 5 K, come fa questo a non evaporare tutto di colpo per
> irraggiamento?
Sei sicuro che le bobine siano superconduttrici (domanda)?
So che i campi magnetici sno intensi, ma l`utilizzo di elio liquido
porterebbe non poche complicazioni e spese.
Comunque le bobine non sono necessariamente vicinissime al plasma. Di
solito
sono localizzate al di fuori della camera di confinamento. Quest` ultima
e` raffreddata ad acqua e quindi schermerebbe il sistema dal calore.
the Volk
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Received on Sun Jun 29 2003 - 20:53:25 CEST