Re: Ma come si giustifica l'ESISTENZA?

From: Aff <azzurrino_at_inwind.it>
Date: Mon, 30 Jun 2003 22:48:10 GMT

> ti ripeto il problema: che differenza intercorre tra il simulare l'io e
> avere realmente un io?? se dici che esiste una qualche differenza, io sar�
> sempre convinto che tu, al pari di un computer e a differenza di me, stai
> solo simulando l'io interiore. dai...mettiamo da parte l'orgoglio proprio
> degli esseri umani, e prendiamo atto di essere dei computer biologici.

Non credo proprio sia una questione di orgoglio; ci sono illustri scienziati
che credono nell'esistenza dell'anima e altri illustri scienziati che non ci
credono; non credo che differiscano tra loro per una questione di orgoglio.
Evidentemente alcuni, guardando dentro se stessi, guardando l'universo o
chesss� io, ritengono che possa esistere un'anima, altri lo escludono.

> si, per� non vedo a cosa serva tutto ci�. se l'Essere Superiore �
> all'infuori del mondo che sta simulando, non vedo come gli esserini che lo
> abitano possano dimostrare l'esistenza dell'ES, a meno di scovare gli
> interventi che quest'ultimo fa, ammesso che li faccia, e di
attribuirglieli.
> per quanto riguarda l'anima, la complicazione mi sembra ancora pi�
inutile:
> stiamo cercando un qualcosa che non si pu� nemmeno stabilire se ci sia o
non
> ci sia (visto che un computer che si comporta esattamente come noi, a tuo
> dire, non avrebbe tale anima). su quest'anima quindi si potrebbe speculare
> all'infinito.

l'esempio era infatti per far capire che non si pu� escludere nulla e che
non si potranno mai avere certezze assolute

> no perch�? ci sarebbero due Aff...ognuno dei due giurerebbe di essere il
> vero Aff e entrambi avreste gli stessi ricordi della vostra vita (ammesso
> che la riproduzione sia stata eseguita a regola d'arte). non penso che
> avresti una doppia percezione sensoriale, anzi non vedo perch� dovresti e
> come ci� potrebbe essere possibile.

Su questo argomento, come ho gi� detto a Roberto, si potrebbe andare avanti
all'infinito; io adesso potrei dirti: si ok, ci sono 2 Aff identici, ognuno
si comporterebbe in una determinata situazione (e con la stessa esperienza
alle spalle) nello stesso modo... ma io dentro quale dei due mi sentirei. Se
ne ammazzano uno, mettiamo l'originale, mi sentirei vivo o morto? se fossi
morto all'ora quell'Aff non � proprio uguale all'originale � semplicemente
uno che si comporta come mi comporterei io. Ma a questa affermazione mi si
pu� controbattere in 1000 modi diversi perch� si parte da 'prove', che
ognuno pu� trovare solo dentro di se, diverse.
Received on Tue Jul 01 2003 - 00:48:10 CEST

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