(wrong string) � forse un p� sciocca...

From: Gianmarco Bramanti <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Fri, 27 Jun 2003 10:56:42 GMT

Il 25 Giu 2003, 19:05, buggiol_at_libero.it (luciano buggio) ha scritto:
> Roberto Rosoni ha scritto:

> (cut)
> Perch�, esposta a temperatura ambientale pi� bassa, la colonna di mercurio
> imprigionata nel capillare graduato non si abbassa?
> Ciao.
> Luciano Buggio
> http://www.scuoladifisica.it


Il fenomeno e' pressoche'
identico a quello per cui un qualunque liquido dentro un capillare
sufficientemente sottile forma un menisco arcuato all'estremita'
del capillare, ma viene trattenuto nel capillare.

Studiamo un assillo classico, le gocce:

Anche il fenomeno
del gocciolamento da un rubinetto ha la stessa dinamica. Le forze
di viscosita' interna e di adesione alle pareti e la forza peso sono
tali che un flusso dinamico molto lento, al limite dell'immobilita',
si stabilisce, in modo che la massa liquida viene posta in movimento
per azione della forza peso, gonfiando il menisco superficiale
all'estremita'
del capillare. Questo menisco si ingrandisce, finche' il peso che esso
contiene e' maggiore della forza di tensione che lo tiene legato al
bordo del capillare. Se il capillare e' alimentato il liquido scivola
dentro con regolarita'. Facciamo qualche valutazione: sappiamo che
l'energia di menisco e' proporzionale a r^2 il volume e' proporzionale
ad r^3. Il volume e' proporzionale alla quantita' fluita. La variazione
di energia gravitazionale va come la quantita' defluita. Dunque Eg ~ q V~q
r~q^(1/3) allora l'energia di tensione superficiale va come Es ~ q^(2/3).
Questa semplice stima indica che la velocita' di deflusso del liquido
deve aumentare. Se avete conosciuto l'insonnia in forma di gocce,
avrete forse notato che il tempo fra una goccia e l'altra puo' essere
piu' o meno regolare. Questo dipende dal meccanismo di frazionamento.
Ovvero dalla quantita' di liquido che si stacca con ogni goccia.



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Received on Fri Jun 27 2003 - 12:56:42 CEST

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