Re: Universo

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Thu, 19 Jun 2003 10:19:37 +0200

Loris Cannamela ha scritto:

> Vorrei toccare un argomento che a me pare molto misterioso.
> Quello dell'infinit� o non infinit� dell'universo.
> Penso che, se prendo a riferimento 3 stelle fisse, posso individuare una
> direzione ed incominciare a muovermi in quella direzione, anche se con
> velocit� non infinita.
> Che succederebbe dopo un numero grandissimo di millenni? Mi sembra che,
> anche se mi lascio indietro le stelle di riferimento, posso continuare ad
> usarle per mantenermi sulla stessa direzione e nulla mi impedisce di lasciar
> trascorrere il tempo che voglio. Dunque l'universo � infinito.
> E' vero che potrei arrivare ad un punto in cui non ho pi� stelle davanti, ma
> solo dietro. Ma questo fatto significherebbe che lo spazio esiste anche se
> non ci sono stelle ed, ancora, mi viene da pensare che ci sia l'infinito.

Newton ragionava proprio come te fin qui.
In unaa corrispondenza con R. Benthley arriv� alla conclusione
dell'infinit� dell'universo partendo dalla sua stessa gravit�: se
l'Universo fosse limitato nello spazio imploderebbe per gravit� in un
punto.
Quindi l'universo � infinito, dal momento che esiste.
Per� perch� questa sillogismo regga bisogna che l'universo non sia in
corso di implosione (o di esplosione).
L'infinito fa un po' paura (in qualche modo mi pare che anche tu ne abbia
un po' "paura", e d'altra parte grandi uomini di scienza, pur credendoci,
ritenevano l'infinito qualcosa di spaventoso, "effroyaable", diceva
Pascal), per cui intorno agli anni venti del secolo scorso ben ci si
adatt� ad accettare lo spostamento verso il rosso delle lontane galassie
come prova dell'espansione, e quindi della limitateza dell'universo.
Resterebbe per� lo spazio vuoto intorno, fino all'infinito, secondo una
visione euclidea del medesimo, e quindi l'infinito resterebbe, ed anche
questo (a maggior ragione, direi, subentrando l'"orror vacui") fa
confondere la nostra mente e la nostra emotivit� di uomini. Per ovviare
anche a questo si � stabilito, con la GR, che non esiste lo spazio se non
i relazione con le masse e con gli eventi, e quindi non c'� spazio al di
l� del raggio di Hubble.
Come vedi, se l'infinito � incomprensibile per la nostra mente, che si pu�
per� approssiamre ad esso quanto vuole, la soluzione proposta nel 900 �
altrettanto -se non di pi� - incomprensibile ed insoddisfacente: la nostra
mente infatti pu� sfondare qualsiasi limite le si opponga, e non pu�
pensare che nello spazio tridimensionale euclideo: se ci sono problemi
emotivi ad accettare lo spazio infinito a mio avviso ce ne sono di pi�
gravi, sul piano razionale, ad accettare la realt� di modelli non euclidei.
Per evitare un disagio se ne crea un altro secondo me ancora pi� grande.

Ti dico cosa ne penso peersonalmente: per me Newton aveva ragione, ed
oltretutto per millenni l'uomo ha pensato come lui -solo da pochi decenni
si pensa diversamente - e con la nostra mente non si pu� arrivare che
alle sue conclusioni. Per quanto riguarda la possibilit� che l'universo
sia in espansione, lo spostamento verso il rosso non � una osservazione
decisiva (come non lo � l'osservaizone della radiazione di fondo), potendo
essere interpretato in altri modi.
Ciao.
luciano buggio
http://www.scuoladifisica.it

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Received on Thu Jun 19 2003 - 10:19:37 CEST

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