| Ma non disponendo di uno strumento che misuri direttamente il tempo come
| possiamo affermare con sicurezza che la variazione del numero di "tic"
| locali sia dovuto ad una dilatazione dell'intervallo temporale oppure ad
| una contrazione dell'intervallo *spaziale* che riguarda per� non pi� il
| fenomeno da misurare, ma lo *strumento di misura*?
Mi sembra che questi interrogativi rimandino alla interpretazione
pre-relativita' delle trasformazioni di Lorentz: vi e' un sistema di riferimento
*assoluto* (solidale con l'etere luminifero) nel quale le misure di spazio e
tempo sono *reali*, mentre negli altri sistemi di riferimento le misure sono
*distorte*.
Non si puo' dimostrare che questo punto di vista sia sbagliato, tuttavia
l'interpretazione proposta da Einstein nel famoso articolo del 1905 e'
sicuramente piu' elegante e feconda (ed ha avuto un discreto successo :-)
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Giovanni Corbelli
Received on Mon Jun 16 2003 - 16:15:50 CEST