Re: Velocità della luce

From: <tucboro_at_katamail.com>
Date: Wed, 24 Mar 2021 23:55:00 -0700 (PDT)

In una delle mie letture/visioni cosiddette “divulgative” della relatività speciale, tutte con protagonisti di vaglia (potrebbe essere un video di Odifreddi, o il libro di Rovelli, o addirittura 6 pezzi meno facili, non ricordo) si passa il concetto, a mio dire decisamente strampalato, di “matematica relativistica”, ossia “in relatività 50+50 non fa 100 ma..” (tutti i virgolettati sono miei, a puro titolo esemplificativo).

Immagino che la cosa sia nata con un magari lodevole intento didattico, ma mi pare che sia solo foriera di confusione, e può anche essere che la domanda del proponente nasca da qui.

Espongo il mio punto di vista iperbasilare su questa eventuale confusione, il punto di vista di uno che nonostante gli sforzi la RS non è riuscito ad interiorizzarla, anzi ormai ci ha rinunciato…

Einstein non era un matematico, ma un fisico: le sue somme sono come tutte le altre somme, 50+500, non ha inventato proprio un bel niente, non c’è nessuna matematica relativistica, in particolare nella RS siamo davvero ad una matematica abbastanza basilare persino per me.
E’ la fisica che sta sotto che ha subito lo scossone, non il modo di fare le somme.

Annego nell’asfalto due sensori con annessi cronometri sincronizzati, distanti 50 m; passa una macchina rossa e i due orologi misurano un dt= 1 secondo. Dirò che la macchina rossa ha una velocità di 50m/s.
Passa una macchina blu, ci mette 1 secondo procedendo però nell’altro verso, dirò che ha una velocità di 50 m/s.



Se adesso mi invento una mia grandezza, che posso chiamare velocità relativa o anche “pippo”, per disancorarla dalla velocità vera/tradizionale/normale/usuale, e definisco “pippo” come somma delle due velocità misurate nel mio riferimento (l’asfalto), dirò che “pippo” blu/rosso 0. Non c‘è nessuna possibilità che questo sia errato, e che con una matematica più figa faccia 99 o 101 o 3245.




Se però adesso mi domando: ma dal punto di vista blu (o rosso), con i miei orologi e i miei regoli che mi porto addosso (fermi rispetto a me, solidali), che velocità avrà rosso (o blu). Un tempo si sarebbe detto “pippo”, ossia nel caso specifico 100, ad inizio secolo si è capito che le due cose sono lievemente diverse, e si è pervenuti ad una formula che permette di predire il risultato della misura. Sarà un numero lievissimamente <100, calcolato con una formula che contiene somme sottrazioni divisioni, quadrati e radici quadrate che hanno il solito significato, e non un altro “relativistico”.
Received on Thu Mar 25 2021 - 07:55:00 CET

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